La squadra ha ancora qualche ora di malinconia, ma da questa mattina, con il ritorno a Castel Volturno, vuole vedere una voglia di reagire alta da parte dei suoi. Ringhio toglie ogni spazio all’idea di possibile flessione legata alla sconfitta con la Juventus o di un ripiegamento dei suoi. I motivi per ripartire sono tanti, nobili, importanti: c’è il terzo posto da difendere e la zona Champions è l’obiettivo vero di questa stagione. Però, con ogni probabilità, questa vigilia che porta alla partita in casa dell’Hellas è la più difficile da gestire: non solo il rischio delle tossine mentali, ma bisogna fare i conti anche con i problemi fisici di Mertens e Petagna. Oggi non ci sarà bisogno di confronti ufficiali come invece è stato necessario dopo la gara con lo Spezia, ma certo la squadra dovrà immediatamente dimostrare di aver superato un colpo i cui strascichi difficilmente non faranno sentire le proprie conseguenze. Come se non bastasse la sfida con il Verona si porta dietro incognite di carattere tecnico dovute a situazioni di emergenza che, fra l’altro, possono aver contribuito al momento difficile del Napoli. Il riferimento è alla maledizione della punta centrale: difficile poter rivedere il belga in campo dal primo minuto domenica. P. Taormina (Il Mattino)