In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta Dello Sport: “Ingenerose le critiche su Insigne? Da una parte c’è una grande giocatore che ha fatto quest’anno e nella passata stagione un salto di qualità. L’Insigne che ha giocato nella nazionale, prima ancora del Napoli, ha preso in mano la squadra. Lo ha detto anche Mancini che è un uomo squadra. È paradossale che si senta sgravato quando indossa la maglia della Nazionale. Io ho scritto da Reggio Emilia che quando non hai nelle vene trenta finali, le finali pesano. Le finali non solo restano nella memoria, ti entrano nella pelle. Ronaldo di finali ne ha giocato tanto. Insigne non ha giocato trenta finali e può starci che abbia una vulnerabilità emotiva in queste finali rispetto a Cristiano. Nella Nazionale lui può fare a meno di essere il capo, perché ci sono altri giocatori che hanno quel compito come Bonucci e Chiellini che hanno questo compito. Nel Napoli se non lo fa lui, non lo fa nessuno. Il Napoli ha tanti leader tecnici, ma lo stesso Koulibaly non è caratterialmente come un Materazzi. Se Insigne avesse avuto un leader, come Lavezzi quando si arrabbia o un Hamsik. Forse bisognava attrezzare questa squadra con più capitani. A Insigne manca Bagni? Vero. Un Bagni alle sue spalle farebbe le sue fortune. Atalanta? È un sabato importantissimo e anche il martedì del derby di Coppa Italia. Questi incroci possono alterare i rapporti di forza. Il Milan batte l’Atalanta, batte un trauma dell’anno scorso, si gonfia ancora di più e uscirà ancora più rafforzato. Per l’Inter non è semplice ad Udine, perché sarà una partita molto sporche. L’Atalanta a volte non riesce a dare il meglio con le piccole, non è un caso che a parte il Napoli le partite migliori le ha fatte quando c’erano le big. Gasperini deve mettere a posto qualche cosa”.