Il Mattino vota gli azzurri
6 OSPINA
Sta tra pali con la solita attenzione, imbecca Insigne con un lancio da 80 metri. Salva il Napoli su Bernardeschi, non può nulla su Ronaldo. Esce spericolato su Cuadrado.
5,5 DI LORENZO
Patisce il primo pressing di Chiesa, ma non perde un pallone. Spinge tanto sulla corsia di competenza, mette dentro palloni interessanti. Nella ripresa si spegne.
5,5 MANOLAS
Concentrato, gioca un primo tempo importante, specie su Ronaldo. Cambia la musica, prima un quasi autogol, poi un brutto e (sfortunato) rimpallo per il gol di Cr7.
7,5 KOULIBALY
Stringe, chiude, guida la difesa con un timing quasi perfetto. Una spaccata su Ronaldo strappa applausi. Può poco sul forcing juventino ma non si arrende mai.
5 MARIO RUI
Soffre Cuadrado ed i suoi inserimenti, soprattutto perché il colombiano fa triangolo con McKennie e Kulusevski. Cuadrado nella ripresa gli fa patire le pene dell’inferno.
6,5 DEMME
Primo tempo di sostanza, di tante chiusure, con i ripiegamenti importanti sugli esterni della Juve, aiutando anche Rui su Cuadrado. Corre ovunque.
5 BAKAYOKO
Fa intensità e basta e si vede una scarsa efficacia della sua azione. La Juve cerca la palla lunga ed è un aspetto che gli crea imbarazzo. Spesso in ritardo, si perde quasi del tutto.
7 LOZANO
Mette subito in imbarazzo Danilo e poco prima della mezz’ora Szczesny gli nega clamorosamente il gol del vantaggio, poi non molla mai nella ripresa.
5 ZIELINSKI
Elegante ma poco efficace, Bentancur lo argina, copre il campo da sinistra verso destra ma sono pochi i presupposti della pericolosità. Non illumina quasi mai.
4,5 INSIGNE
Baricentro molto basso nel primo tempo e si vede meno in avanti. Riparte con la gamba meno lucida poi completa la sua serata no col rigore sparato fuori. Capita.
5 PETAGNA
Fa a sportellate con Chiellini e la spunta di testa per la sponda giusta, qualche errore in impostazione, non si vede molto nella manovra, appare molto contratto.
5 ELMAS
Entra mettendoci l’impegno, ma viene subito assorbito nel giro-palla rapido della Juve. Poi nella confusione dell’assalto finale si perde molto spesso palla e rivale.
6 MERTENS
Novello Toti, prova a prendere la stampella e lanciarla contro gli avversari. Si procura il rigore con esperienza e furbizia. Si impegna ma non basta.
6 POLITANO
Si getta in area e regala l’ultimo attimo di emozione con l’assist a Lozano che poi Szczesny con un colpo di genio riesce a respingere. Ma riesce a far male quando vuole.
sv LLORENTE
Non è colpa sua, perché palle non ne arrivano per essere sfruttate da uno col suo corpaccione. Chiellini e Bonucci non gli danno tregua e lui non riesce a liberarsi.
6 GATTUSO
Giocatori allineati e coperti, palloni che sbattono nelle gambe dei mediani, pochi ganci e poche rullate. Una partita tosta, di ferro e non di seta, proprio niente a che vedere con l’ottovolante di emozioni. D’altronde, sono queste le finali. È stata una sfida di attese abbastanza deluse, di tatticismi e bicipiti. La sblocca in mischia e su palla ferma Ronaldo. Preso il gol il suo Napoli non riesce a essere davvero brillante, lui cambia il 4-2-3-1 con un 4-1-4-1 ma ha l’occasione per andare ai supplementari non riesce a sfruttarle. Il rigore di Insigne è uno spreco letale. Come le sue lacrime.
Fonte: mattino.it