Il Napoli esce sconfitto per 2-0 contro la Juventus, in un match dove gli azzurri non sono apparsi in serata soprattutto sul piano del gioco e della manovra. Nel primo tempo regna l’equilibrio, ma poteva essere spezzato da Lozano, strepitoso Sczeszny che con l’istinto gli para il colpo testo. Ad inizio ripresa però sono i bianconeri a cambiare marcia. Ospina para il tiro di Bernardeschi sulla linea e Cr7 con un pallonetto manda sul fondo. Il match si sblocca su corner, involontario tocco di Bakayoko e Cristiano Ronaldo non sbaglia. La gara potrebbe avere una nuova svolta con il rigore di Insigne, assegnato dal VAR, ma il capitano manda fuori la palla. Nel recupero ancora strepitoso Szesczny su Lozano, deviato da Chiellini. La Juventus però in contropiede segna il 2-0 con il gol a porta vuota di Morata. Secondo il Corriere dello Sport sufficienti i due centrali Koulibaly e Manolas.
Ospina 6 – La prima parata la fa a inizio ripresa su Bernardeschi, dopo un primo tempo da spettatore. Sull’1-0 di Ronaldo non ha responsabilità, idem sul 2-0, quando la squadra è tutta sbilanciata in avanti.
Di Lorenzo 6
Il duello con l’altro azzurro Chiesa lo vince lui. Magari non spinge troppo, ma di errori non ne commette e il suo lo fa.
Manolas 6 – L’impostazione non è la specialità della casa e si vede. In compenso in chiusura non latita anche se un paio di respinte sono da brivido. Può e deve crescere.
Koulibaly 6,5
Serata da vero Koulibaly. Non trema quando Ronaldo lo sfida e trasmette una sensazione di sicurezza a tutto il reparto. Sui due gol della Juve neppure lui può metterci una pezza.
Mario Rui 5,5
McKennie non lo impensierisce più di tanto, ma quando affonda Cuadrado sono dolori. Non sempre riesce a limitarlo e in avanti si vede poco. Sacrificato per l’assalto finale.
Politano (39’st) sv
Demme 6
Dà sostanza alla mediana e non si ferma mai. Tra le linee non lascia spazi e quando ha il pallone sa cosa farne. Contro Arthur non sfigura e sporca diverse linee di passaggio.
Llorente (39’st) sv
Bakayoko 5 – Primo tempo “onesto”, con qualche copertura e senso della posizione. Sulla sua prova pesa tremendamente la sbavatura che consente a CR7 di sbloccare il punteggio. Dopo l’involontario assist, viene sostituito.
Elmas (22’st) 5,5 – In mezzo al campo non garantisce il cambio di passo: nessun inserimento e qualche pallone giocato in maniera troppo scolastica.
Lozano 6,5 – Suo il pericolo più grande della prima frazione, un bel colpo di testa che Szczesny respinge. Qualche affondo, ma con il passare dei minuti perde di efficacia e il Napoli ne risente. Ma l’ultimo sussulto è suo.
Zielinski 5 – Prestazione anonima. Poco cercato, non si fa mai trovare tra le linee e non punge. Poteva e doveva essere l’uomo capace di impensierire la difesa bianconera e invece né crea né conclude. Una delusione.
Insigne 4,5 – Suo, su punizione, il primo tiro del Napoli: Sczcesny blocca facile. Si sacrifica in copertura quando Cuadrado avanza e finisce per ripartire da una posizione troppo arretrata, così far male è più complicato. Mette fuori il rigore del possibile pareggio e rimanda l’appuntamento con il centesimo gol in azzurro. E’ l’emblema della serata da dimenticare del Napoli.
Petagna 5 – Recuperato dopo la botta al polpaccio subita contro la Fiorentina, prova a fare reparto da solo. Non gli arrivano molti palloni e si vede pochino perché perde qualche duello di troppo. Si batte, ma non basta.
Mertens (27’st) 6 – Non è al top, ma Gattuso lo butta dentro per l’assalto finale. Risponde procurandosi il penalty che Insigne sbaglia. Viste le condizioni fisiche, niente da rimproverargli. Anzi…
Gattuso (all.) 5,5 – Concede il possesso palla alla Juventus e, alla luce delle prestazioni delle due squadre di domenica, ma soprattutto della condizione psicologica, poteva e doveva osare di più. Lo condanna l’errore dal dischetto di Insigne, ma quello di ieri non era il suo “vero” Napoli.
And. Ram (CdS)