Supercoppa: Mertens e Petagna con problemi fisici rispunta l’ipotesi alternativa

Il tecnico non si fida del ko della Juve a Milano: «Loro non sbagliano due volte»

Supercoppa Napoli – Juve. Ora si fa sul serio. Gattuso lo sa. È una finale e vede con il passare delle ore il petto dei suoi gonfiarsi. Gli occhi ieri mattina erano tutti puntati su Mertens e Petagna: era un allenamento di scarico e null’altro e i due attaccanti non sono sembrati delle schegge. Uno ha un fastidio alla caviglia che ancora non è andato via del tutto, l’altro ha un problema a un polpaccio che però non è muscolare. Insomma, non fosse domani sera la partita, i tempi per recuperare ci sono tutti. Ma poiché è davvero questione di istanti, la maledizione della prima punta continua a ossessionare Ringhio. Che, ancora non lo svela, ma ha pronto un piano B, o meglio un piano C: riportare Lozano prima punta, come con lo Spezia. Qualcuno sospira “c’è Llorente” ma in realtà è una opzione che è davvero marginale. Ma è chiaro che neppure la seduta di oggi sarà una prova generale. Anche perché ci sono i tamponi e un po’ di ansia c’è, vista la positività di Fabian (è sempre asintomatico). Il vero test sarà quello di domattina a Reggio Emilia. Gattuso conosce cosa passa per la testa di un calciatore alla vigilia di una gara da “dentro o fuori”. E quindi ieri ha lasciato la squadra per conto suo: ha parlato brevemente ai calciatori e poi li ha lasciati liberi per la seduta di scarico, con Insigne ancora tra i più motivati. Gattuso, Riccio e gli altri dello staff, invece, sono stati a lungo nella sala video a vedere e rivedere la partita giocata dalla Juventus con l’Inter. Gattuso sa bene che non è quello il vero volto dei bianconeri ed è stato uno dei pochi passaggi fatti con il gruppo radunato: toglietevi dalla testa che la Juventus possa giocare due partite di seguito così, ha detto. L’arbitro è Valeri, lo stesso della finale di Doha nel 2014. P. Taormina (Il Mattino)

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