La caviglia di Mertens non convince Gattuso: «Credo gli faccia ancora male»

Gattuso segue Mertens uscire a passi lenti. Ed è preoccupato: «Credo che la caviglia gli faccia ancora male». Ora, superata la Fiorentina, la testa va subito alla Juventus e alla Supercoppa. «Petagna ha avuto già lo stesso problema al polpaccio due settimane fa e dopo tre giorni era già in piedi…». Speranze, nulla di più. Difficile sentire Gattuso lamentarsi per le sventure. Figuriamoci. Va sempre avanti per la sua strada. «Avevo capito che la squadra aveva bisogno di una bevuta e di una bella mangiata tutta assieme e allora l’ho portata al ristorante. Ho offerto io, come era normale e giusto che fosse. E così abbiamo trascorso quattro ore a raccontarci un bel po’ di cavolate…». Gattuso è fatto così: toccategli tutto ma non il suo Napoli. E la fatica per portarlo fino a qui. «Quante storielle inventate sui rapporti tra me e la squadra». Gli verrebbe di dire: ce l’avevano con me contro lo Spezia e ora invece non ce l’hanno con me solo perché abbiamo vinto 6-0 con la Fiorentina. «Siamo stati noi a renderci la vita facile, ma sull’1-0 ci ha salvato prima Ospina e poi la traversa. Ovvio che sono contento della prestazione contro i viola, perché ho visto la squadra battagliare, persino con un po’ di veleno in più, un po’ di quella cazzimma che non fa mai sbagliare». Già, alla fine Gattuso ha trovato il sinonimo di veleno: è cazzimma. Forse non è proprio così, ma è la cosa giusta. P. Taormina (Il Mattino)

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