La scoperta della positività di Fabian è arrivata attorno alle 19 e comunicata con un tweet. Infetto e asintomatico. Al solito, il Napoli era in attesa dei risultati prima di iniziare il ritiro già previsto nel solito hotel a Corso Vittorio Emanuele. E così, alla notizia Fabian non si è mai mosso da casa, una volta tornato dall’allenamento. Perché la squadra possa comunque sentirsi al sicuro e che per questo possa essere sicuro anche lo svolgimento di Napoli-Fiorentina, i giocatori dovranno attendere questa mattina, dopo il giro di tampone notturno. Ora è evidente che questa è una stagione che va per conto suo: come fa un giocatore alla vigilia della partita restare sveglio almeno fino alle 2 e con il batticuore di un eventuale contagio? È già successo alla Juventus, al Milan, alla stessa Fiorentina poche ore prima della gara con il Parma quando a essere positivo risultò proprio l’ex del giorno, Callejon. Il Napoli è piuttosto tranquillo, perché in ogni caso il protocollo a Castel Volturno è stato sempre rispettato alla lettera, come anche dimostrato dall’archiviazione del procedimento in Procura federale. Ma resta qualche ansia, anche perché Fabian come tutti i compagni ha preso parte al pranzo organizzato da Gattuso giovedì. Ma di fatto cambia poco: i giocatori sono da sempre abituati a mangiare a contatto tra di loro. Dovessero emergere altri casi di infezione, ipoteticamente non è scontato che al Napoli venga data l’autorizzazione di andare al Maradona per giocare. Ma non si arriverà a questo, anche perché la situazione è diversa rispetto alla vigilia di Juve-Napoli. Anche perché stavolta non dovrebbero esserci ragioni di «salute pubblica». Ma ovvio che per Gattuso non è stata una serata tranquilla preoccupato dal fatto che la formazione dipenderà dai tamponi. P. Taormina (Il Mattino)