Alla vigilia del match di domani, tra Napoli e Fiorentina, il tecnico viola, Cesare Pandelli parla nella conferenza stampa della vigilia. Dichiarazioni da TMW:
Sul tema stadio e l’entusiasmo di Rocco Commisso: “Le prime impressioni sono che siamo di fronte ad una sconfitta per il calcio italiano, specie per le persone che come Commisso vengono dall’estero per investire. Mi pare una follia italiana. La cosa più importante è che Rocco non perda energia e carica. Abbiamo la fortuna di aver trovato una persona con valori importanti, che ha voglia di fare tanto per la Fiorentina”.
Sulla squadra condizionata dal tempa stadio e su cosa vorrebbe rivedere del 0-3 alla Juve: “Noi non dobbiamo essere condizionati, dobbiamo dare la consapevolezza al presidente che possiamo ottenere una cosa importante per il futuro. Se ci difendiamo molto bassi sarà una partita di grande sofferenza, ma se ripartiremo velocemente possiamo fare del male al Napoli, come abbiamo fatto a Torino”.
Su cosa possono fare i fiorentini per non far perdere l’entusiasmo a Commisso: “Se arriva un personaggio che ha così tanta voglia di costruire, questo è un valore aggiunto ad una società già ora gloriosa. Se tu ti doti di certe strutture, puoi diventare una squadra in poco tempo da Europa. Se tu cerchi giocatori importanti, è chiaro che loro vengono in club di un certo tipo. I fiorentini devono continuare a far polemica come sanno fare, ma devono aiutare anche la famiglia Commisso. Rocco può essere un innovatore del calcio, da lui ho percepito la volontà di lasciare il segno”.
Se secondo lui Commisso dà noia a qualcuno: “Vorrei star fuori da questo ginepraio politico… quando un grande imprenditore arriva e vuole investire può essere alterato l’equilibrio del sistema, ma mi fermo qua… faccio già fatica a fare l’allenatore”.
Sul centrocampo di domani: “Tutto dipende dalla prestazione e dal risultato: se tu proponi le due punte, devi avere una linea mediana di un certo tipo. Io in questo momento ho bisogno di insistere su questa qualità”.
Sulla vicinanza di Commisso nella gara di Napoli: “La presenza della proprietà fisicamente è qualcosa di importante, quando non c’è Rocco ci sono Pradè e Barone ma la presenza del presidente ci dà molta più attenzione. Ieri ci siamo allenati meglio del solito, visto che Rocco era in tribuna a vederci”.
Su come sta il gruppo: “Tutti gli infortunati stanno recuperando ma non posso confermare la completa guarigione di tutti, devo aspettare l’ultimo allenamento”.
Su Kouame: “Ho sempre speso su di lui delle parole che rappresentano il giocatore: è serio, motivato e lavora molto. Lo staff tecnico è lì per cercare di migliorare quelle situazioni che sta cercando ci capire, come lo smarcamento e il modo di attaccare la porta avversaria. Christian è un attaccante moderno che può fare la punta in profondità ma anche sugli esterni, assieme ad un attaccante vero, può fare molto bene”.
Sulla partita di domani: “Affrontiamo una squadra che nel complesso gioca insieme da tempo, si conoscono perfettamente i giocatori: la qualità tecnica del Napoli è straordinaria, il nostro pericolo è se ci abbasseremo troppo e difenderemo in area di rigore. Lì correremo tanti pericoli”.
Rivedremo i due trequarti e Callejon può giocare insieme a Ribery? “Vediamo gli infortunati e chi possiamo recuperare. Io ho l’obbligo di esaltare le qualità di questi giocatori. Il sistema di gioco va letta bene perché si rischia una frattura tra le due parti del campo”.
La squadra gioca meglio con due punte? “Non so se è un’impressione o realtà. Diciamo che contro la Juve non giocavamo con le due punte per esempio. E’ un argomento lungo da affrontare. L’ho detto a fine partita: se poche squadre mettono in campo due punte, c’è un motivo. Se poi hai le mezze punte insieme, è impossibile giocare a calcio. C’erano idee un po’ diverse. Io penso che una squadra debba avere un’idea ben precisa ma questa cosa delle due punte penso che andrà avanti fino a fine stagione”.