Francesco Baiano a “Il Sogno Nel Cuore” su Radio 1 Station: “Insigne vero leader del Napoli, la piazza dovrebbe valorizzarlo di più.
Mi auguro che Gattuso torni al 4-3-3- ma se ci fosse stato lui in panchina dall’inizio dello scorso campionato, gli azzurri sarebbero arrivati in Champions”
“Insigne? Lui è un giocatore straordinario, valore aggiunto a questa rosa, si sente che gioca con la voglia e la grinta da figlio della città” – queste le parole di Francesco Baiano, ex calciatore, fra le tante, di Napoli ed Empoli.
“Ad altri calciatori diamo spesso alibi, dai giocatori figli di questa città ci si aspetta sempre di più e spesso piovono critiche ingiuste nei loro confronti. Insigne sicuramente è il leader di questa squadra per qualità e temperamento.
Gattuso? Lo giudico positivamente, con alti e bassi, perché alti e bassi in questo periodo è la normalità. Si gioca troppo ed i calciatori non hanno tempo per recuperare. Non voglio dire che questo campionato sia falsato, ma è anche vero che è un campionato finto, tra Covid e stadi vuoti senza pubblico e, infine, infortuni dovuti ai troppi impegni ravvicinati.
Maradona? Conservo un ricordo bellissimo, ho avuto in rosa il giocatore più forte di tutti i tempi. Ho avuto l’onore di allenarmi con il più grande di tutti i tempi, ma c’erano tanti altri calciatori forti in quel Napoli. Mi dispiace solo che poi sono dovuto andare via, perché nel mio ruolo c’erano tanta concorrenza e non c’era spazio per un giovane come me. Sono grato al grande Diego per avermi fatto crescere tanto come calciatore.
Rinnovo Gattuso? Il lavoro dell’allenatore è sempre un mestiere in bilico. Fino a poco fa si parlava di rinnovo per 2-3 anni, ora addirittura c’è qualcuno che chiede di mandarlo via. Io credo che Gattuso stia facendo un ottimo lavoro, in questo momento sta avendo difficoltà ma è normale se perdi due attaccanti titolari e forti come Mertens ed Osimhen. È fisiologico che diventa difficile fare gol, anche se crei tante occasioni. Napoli è una piazza molto legata ai risultati: se vinci una partita sei da scudetto, ne perdi un’altra e sei in crisi. I giudizi si fanno alla fine della stagione sull’operato del tecnico. Quando è arrivato Rino c’era una situazione drammatica, con uno spogliatoio spaccato. Ha fatto un lavoro straordinario, in pochi mesi ha ricompattato un gruppo allo sbando e ha portato a casa un titolo. Probabilmente, se fosse arrivato prima, il Napoli si sarebbe piazzato in zona Champions. Dove può arrivare questo Napoli? Mi auguro in Champions, ha tutto per farlo. Spero, però, che torni presto al 433.
Petagna? È un buonissimo giocatore, però al momento rimane una riserva e se è una riserva sicuramente è meno bravo degli altri”
Fonte: Radio 1 station