Il Cds vota il Napoli di Udine – Meret decisivo, male Rrahmani

Non entra in partita Elmas, sufficiente Zielinski

Il Napoli cercava ieri alla “Dacia Arena” contro l’Udinese il riscatto dopo il k.o. interno contro lo Spezia e l’inizio promette bene. Gli azzurri passano in vantaggio con Insigne su calcio di rigore, per il rigore concesso dal VAR sul contatto Lozano-Bonifazi. Il raddoppio sembra nell’aria, ma Musso salva per bene due volte sul messicano e Petagna. I friulani però pareggiano su errore clamoroso di Rrahmani e Lasagna ne approfitta. Sale in cattedra la squadra di casa ma trova sulla sua strada l’ex di turno Meret che si supera due volte su Stryger Larsen e su Lasagna. Il Napoli va vicino alla rete con Insigne, ma il capitano calcia fuori da ottima posizione. Sembra finita in parità, ma Bakayoko segna di testa su cross di Mario Rui. Tre punti importanti per il morale, ma è ancora una squadra non ritrovata del tutto. Secondo le pagelle del CdS non bene Elmas, mentre è sufficiente Zielinski.

 

Meret 6,5 – Fronteggia due volte Lasagna e Stryger Larsen. L’alternanza ha un prezzo e non è ancora padrone dell’area.

Di Lorenzo 5,5 – Sente il bisogno di rifiatare e il giallo gli permette di starsene in tribuna con la Fiorentina. A destra balbetta, da centrale va in ansia.

Manolas sv – Finisce troppo presto per la sua domenica.

Maksimovic (16’ pt) 5,5 – Gli mancano le certezze e si nota quando «esce», sbagliando i movimenti.

Rrahmani 4 – Si rovina la giornata con il retro-passaggio suicida e non si riprende più.

Mario Rui (1’ st) 6 – Almeno ha la consapevolezza di dover affondare. Il «piedino» per arrivare sino a Bakayoko rientra tra le virtù.

Hysaj 5,5 – Da sinistra e destra, ma sempre rimanendo distante da una normalità che fatica a trovare.

Fabian Ruiz 4,5 – Viene costretto a giocare un calcio che non gli appartiene. Le colpe non sono soltanto le sue.

Elmas (23’ st) 5,5 – Pure lui è vincolato dagli ordini della panchina a inventarsi una vita (da mediano) che non è la sua.

Bakayoko 6,5 – Unico argine in mezzo al campo, vede passare tutti come furie e pare disperato. Poi ha uno scatto e trova il gol che salva il Napoli.

Lozano 6 – Si accende subito, guadagna il rigore, diventa uno schema, l’unico, palla a lui per lasciarlo andare, almeno fino a quando ne ha.

Zielinski 6 – Nella terra di nessuno, può semplicemente abbellire il vuoto che gli sta intorno. Musso gli nega uno dei suoi gol.

Demme (47’ st) sv – Giusto per perdere tempo e mettere un uomo in più là in mezzo.

L. Insigne 6 – Aggancia Altafini dal dischetto a 97 reti e pensa ormai a quota cento. Si fa tratti di cento metri per andare a rincorrere chi è fuggito in ripartenza.

Petagna 5 – Un colpo di testa, che Musso butta fuori dalla porta, è l’unica cosa che resta della sua partita.

Llorente (23’ st) 5 – Se nell’ultimo anno ha giocato 48’ è discutibile affidarsi a lui.

Gattuso (all.) 5,5 – L’Udinese gli spacca quel fragile centrocampo a due e per contrastarla si rivolge ad Elmas, che sa fare altro. La fortuna gli restituisce ciò che altre volte gli ha tolto e ignorarlo sarebbe una colpa.

A.Giordano CdS

 

 

 

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