l Napoli fallisce quello che probabilmente sarebbe stata l’occasione ideale per accorciare sulle prime e lo fa al termine di una partita nella quale ha sciupato una quantità di palle gol nel primo tempo che gridano vendetta. Come se non bastasse passa in vantaggio, gioca per 15 minuti con l’uomo in più e nonostante questo esce sconfitto dallo Spezia, neopromossa che gioca senza macchia e senza paura. Oltre al bomber, infatti, alla squadra di Gattuso manca anche la personalità per gestire una partita che poteva essere serenamente portata a casa senza troppi affanni. Un passo indietro preoccupante dopo la bella prova di Cagliari all’esordio del 2021.
OSPINA 6
L’unica occasione che avrebbe per toccare il pallone sarebbe quella del calcio di rigore, non esattamente la più facile per un portiere. Nzola lo spiazza e nemmeno lui riesce a metterci una pezza dopo la leggerezza di Fabian Ruiz su Pobega. Per il resto nessun’altra occasione di mettere interventi a verbale.
6 DI LORENZO
Dopo un primo tempo timido, trascorso a vivacchiare sulla linea difensiva, nella ripresa trova il coraggio di superare la metà campo e alla prima occasione indovina il passaggio vincente per la zampata di Petagna appena entrato e lesto nel toccare a centro area il pallone che vale il vantaggio degli azzurri.
6 MANOLAS
Mette ordine in mezzo a una difesa che non sempre è lucidissima. Il greco, però, ha mente rapida e piedi educati per gestire quelle rare situazioni di difficoltà. Aiuta anche in fase di impostazione dal basso e cerca gloria in avanti, senza però trovare la fortuna con le sue sortite offensive.
4,5 MAKSIMOVIC
Insicuro, troppo insicuro. Con due improvvidi passaggi sulla trequarti rischia di innescare la ripartenza dello Spezia. Poi mette in grossa difficoltà Ospina con un appoggio all’indietro nello specchio della porta che per poco non beffa il malcapitato portiere colombiano.
4,5 MARIO RUI
Un appoggio (sbagliato) tira l’altro e così solo nel primo tempo si perde presto il conto dei palloni facili regalati agli avversari. Nella ripresa l’incubo prosegue quando si lascia superare da Nzola che poi colpisce il palo e spalanca la porta a Pobega per il sorpasso dello Spezia.
5 FABIAN RUIZ
Macchia una partita tutto sommato positiva con l’ingenuità che costa il calcio di rigore. Lo spagnolo si appoggia su Pobega mentre il mediano avversario è praticamente spalle alla porta. Errore che costa carissimo e vanifica quanto di buono aveva fatto vedere fino a quel momento.
6 BAKAYOKO
Ritmo e fisico al servizio della squadra. Un passo avanti rispetto all’ultima gara nella quale era apparso leggermente sottotono. D’altra parte, quando gira Baka, gira tutto il Napoli attorno alle sue spalle possenti. Ci prova da fuori con una conclusione ben controllata da Provedel.
5,5 POLITANO
Sprinta a tutto gas sulla destra e sfiora il gol con il tiro a giro al termine di una ubriacante serpentina. E pensare che poco prima si era accasciato per una botta alla gamba. La benzina, però, finisce presto e delle sue accelerazioni non si hanno più tracce.
5 ZIELINSKI
La doppietta di Cagliari e la prestazione sfavillante sono già diventati un lontano ricordo. Contro lo Spezia, infatti, Piotr galleggia tra le linee senza riuscire a incidere particolarmente nella manovra offensiva del Napoli. Senza la sua luce, però, l’attacco resta spesso al buio.
5 INSIGNE
Colleziona palle gol come fossero caramelle nel giorno della Befana. Nel suo caso, però, non sono affatto golosità prelibate, ma amari bocconi da buttar giù uno dopo l’altro. Alla lunga, e alla luce del risultato finale, gli errori del capitano pesano come macigni. Ennesima occasione sprecata per lui e per il Napoli.
5,5 LOZANO
Un falso falso nove, visto che gioca bene in profondità e sa anche far salire la squadra. Caparbio nello sradicare il pallone dai piedi di Provedel e innescare una delle migliori occasioni del Napoli, ma ingenuo poco dopo nell’appoggiare un pallone all’indietro invece di calciare a porta vuota.
6 PETAGNA
Con i primi tre palloni toccati mette prima paura a Provedel, poi perde il tempo per calciare in porta e infine segna il gol del vantaggio del Napoli. Il suo ingresso in campo consente agli azzurri di avere più peso in avanti ed è utile per gestire palloni vaganti e suggerimenti aerei dalle corsie.
5 LOBOTKA
Del suo ingresso in campo non si ha particolare prova tangibile visto che si guarda bene dall’entrare nel vivo del gioco e della manovra azzurra. Quando c’è da rimontare e gettare il cuore oltre l’ostacolo non sembra particolarmente operativo per collaborare all’assalto finale della squadra.
5 ELMAS
Ha sui piedi il pallone migliore per pareggiare quando manca appena un minuto alla fine del tempo regolamentare, ma la sua conclusione è affrettata e imprecisa con la palla che finisce di molto sopra la traversa della porta di Provedel. Prima e dopo nessun altro segnale della sua presenza.
sv LLORENTE
Gettato nella mischia nel tentativo disperato di recuperare dallo svantaggio. Lo spagnolo, però, non riesce a combinare molto se non un buon pallone gestito a centro area e servito al centro per Elmas che spara malamente in curva l’occasione ideale per centrare il pareggio.
Fonte: mattino.it