La politica dei piccoli passi quella di Fabian Ruiz. In ripresa, certo, ma non ancora il calciatore che si conosce. Sembra quasi che i complimenti ricevuti in Nazionale lo abbiano stordito. Da allora, per gli iberici è nata una stella, per il Napoli un equivoco. Anche tattico. Perché il dilemma è se Fabian può o non può giocare nell’asse a due davanti alla difesa. Ieri sorrideva, intanto. «Ci voleva questa vittoria, ci voleva una bella partita come abbiamo fatto con il Cagliari. Sono tre punti molto importanti». Fabian Ruiz sa che era un momento delicato, che l’umore non era dei migliori e che in fondo ieri pomeriggio era vietato sbagliare. «Era da un po’ che non vincevamo, abbiamo fatto bene e potevamo anche chiuderla prima questa gara. Ma in fondo non abbiamo sofferto tanto. Quattro gol non sono mai semplici da segnare ed è per questo che siamo molto contenti. Abbiamo avuto tante occasioni nel primo tempo e dobbiamo sfruttarle meglio, perché in serie A non ci vuole nulla per mettere a rischio una vittoria che appare già sicura». Applaude il momento dei suoi. «Penso che stiamo lavorando molto bene con Gattuso, stiamo mettendo in campo quello che lui ci chiede ma in tante gare abbiamo sbagliato le occasioni avute. Dobbiamo continuare su questa strada. Ci sono tante gare adesso, mercoledì sarà complicato con lo Spezia, poi penseremo alla Supercoppa che per noi è molto importante. Perché abbiamo voglia di portare un altro trofeo a Napoli».
Il Mattino