Osimhen si scusa con la società, Gattuso, i compagni e i tifosi. «Mi dispiace per quanto è accaduto. Ho sbagliato ad andare in Nigeria in questo momento, anche se lì ho tanti affetti a cominciare dai miei fratelli. Ho sbagliato a partecipare alla festa a sorpresa non capendo la gravità di quello che stavo facendo. Chiedo scusa alla società, al mister, alla squadra ed ai tifosi», ha scritto ieri Victor su Instagram.
«Il mio maestro Marcello Lippi quando lo facevo arrabbiare mi diceva sempre che dovevo bollire nel mio brodo. E ora lui deve bollire nel suo brodo. Ha commesso un errore, ha chiesto scusa: è un ragazzo che dà tutto quando lavora. Sa di aver commesso una sciocchezza, noi lo aspettiamo: la società farà delle cose, prenderà le decisioni, io faccio l’allenatore, non decido nessuna multa, devo decidere solo il linguaggio da usare con i miei giocatori», ha detto Gattuso nel dopo partita a Sky aggiungendo. «Lui sa cosa mi piace di lui, conosce le mie parole. La responsabilità di mandarlo in Nigeria è stata anche la mia, ci ho messo il mio bel faccione. Siamo in due ad aver fatto una figuraccia con la società. Appena lo vedrò gli dirò quello che penso, ma bisogna aspettare per rivederlo come prima perché non è al cento per cento. Pagherà quello che deve pagare».
R. Ventre (Il Mattino)