In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giovanni Di Perri, responsabile del dipartimento di malattie infettive dell’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino: “Ho fatto il vaccino e sto bene. Siamo un po’ disgregati sulla visione dei vaccini, bisogna parlarne serenamente. Il fatto è che a monte c’è un problema che non riusciamo a risolvere e per contenerlo stiamo facendo debiti inenarrabili. Se qualcuno ha una soluzione migliore del vaccino, possiamo anche non vaccinare tutti. Questo vaccino ci permetterà di convivere col virus senza danni, sarei contento se ci vaccinassimo per l’80%, ma un minimo di circolazione c’è e ci sarà. Il mondo è aperto, quando si ripristinerà la vita si entra senza problemi. Chi si vaccina è immune, dopo i primi 10 giorni dalla prima iniezione. La cosa che più mi preme è la sicurezza della fascia d’età che soffre di più: gli anziani. Controindicazioni? Al momento sono la gravidanza, età inferiore ai 16 anni, ma ci sono anche scelte di opportunità: malati oncologici, autoimmuni che scelgono di farlo in un momento ottimale per permettere la totale efficacia del vaccino”.