Quasi 200 milioni in più. È l’aumento dei ricavi a cui punta la serie A per la vendita dei diritti tv domestici per ciascuna stagione del triennio 2021/24. Dagli attuali 973 milioni (780 garantiti da Sky e 193 da Dazn), si passerebbe dunque a 1,15 miliardi. Ovviamente solo nello scenario ideale e senza tenere conto della crisi provocata dal Covid. L’ipotesi più plausibile, infatti, è che alla fine si vada a trattativa privata con i vari soggetti interessati, come già accaduto, peraltro, per l’attuale triennio. La base di partenza, comunque, sarà il bando approvato oggi in Assemblea, che verrà pubblicato ai primi di gennaio, con ogni probabilità il 4. I pacchetti sono stati suddivisi in base a tre macroscenari, tra cui quello riservato ad un intermediario, che avrebbe la possibilità di acquistare i diritti per tutte le gare (prezzo appunto 1,15 miliardi) per poi, a sua volta, rivenderli agli operatori tv con le modalità che preferisce. Gli altri due, invece, prevedono una proposta per piattaforma, comunque senza possibilità di un’esclusiva assoluta, tenuto conto della “No Sigle Buyer Rule”, e una mista, che ricalcherebbe quanto avvenuto con l’ultimo bando, ovvero un pacchetto di 7 gare e un altro da 3 per ciascuna giornata del torneo. Fonte: CdS