Quante giornate di squalifica rischia Insigne? Perché al danno si aggiungerà la beffa. Quale? Il rosso diretto, la protesta contro il direttore di gara, il contestuale allontanamento dal campo, la rabbia (ma soprattutto lo stupore per la decisione) quando capisce che il rosso è proprio per lui, fanno sì che Insigne rischi almeno due giornate di stop. Almeno. Una squalifica pesantissima, ma tutto dipenderà anche da quello che scrive nel referto l’arbitro. Atteggiamento irriguardoso o altro? Insomma, sicuramente con la Lazio non ci sarà (e sarà emergenza perché mancheranno anche Mertens e Osimehn) e bisognerà capire se nel referto si faccia riferimento a una «condotta gravemente antisportiva o condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara». In questo caso il 2020 sarà concluso per Insigne. Un peccato, perché quello di Lorenzo è stato un finale di stagione da grande protagonista. Il rilancio con la Nazionale, durante le gare di novembre e poi la leadership con il club azzurro, nei giorni tristi della morte di Maradona. I suoi gol, i suoi gesti in onore di Diego, le lacrime sue davanti la curva B mentre con Tommaso il magazziniere deponeva un mazzo di fiori per omaggiare il più grande calciatore di tutti i tempi, la maglia numero 10 mostrata dopo il gol su punizione realizzato nell’ultima gara dello stadio San Paolo. E ora questa espulsione. Il giudice sportivo nelle prossime ore prenderà una decisione, ma è evidente che Lorenzo rischia grosso ed è un peccato. Il campionato non finisce certo ieri sera con il ko con l’Inter. Che fa male, malissimo. Perché è una beffa. Ma mancano ancora cinque mesi alla fine e forse ieri sera gli azzurri si sono resi conto di quanto sono temuti. P. Taormina (Il Mattino)