Quagliarella: “In confronto a Maradona dovremmo stare zitti per l’eternità!”

Sarà la sua la prima squadra di Serie A a scendere in campo al Maradona. E lui ne è il capitano. Napoletano e tifoso del Napoli. Sarà un momento emozionante quello che vivrà domenica, al vecchio San Paolo, Fabio Quagliarella. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, su Diego Maradona dice: “Per noi napoletani d’Italia e del mondo è tutto. In queste settimane ho letto e sentito tante cose su Diego. Ciò che più mi ha affascinato è stato leggere i racconti di chi è stato a contatto con lui e gli ha giocato al fianco. Era un buono, che ti aiutava sempre in campo e fuori. […] Lui era la massima espressione di questo sport”. Poi ricorda di una volta in cui insieme al papà è andato allo stadio di Fuorigrotta per vedere Maradona: “Ma arrivato allo stadio, scopriamo dalle formazioni che Maradona non gioca. Ci rimasi male. Non ho avuto la fortuna di vederlo giocare dal vivo, però a me piace capire cos’era lui in campo e nello spogliatoio. Penso alle immagini di quell’amichevole su un campo infangato (ad Acerra, gennaio 1985, n.d.r.), che volle giocare per aiutare un bambino malato, andando contro il volere della società. Un’umiltà pazzesca: se penso che oggi, sono il primo ad ammetterlo, mi lamento se il campo ha una mezza buca, e poi vedo quelle immagini… dovremmo stare zitti per l’eternità”.

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