Il cammino Champions dello scorso anno, arenatosi l’8 agosto a Barcellona, ha portato nella casse azzurre 65,8 milioni di euro provenienti dalla Uefa (14 milioni di market pool; 15,25 per la partecipazione; 10,8 per i bonus risultati; 0,8 il bonus ridistribuito; 9,5 bonus ottavi di finale). Niente male. La nuova Europa League è pur sempre figlia di un dio minore in ottica compensi (e lo sarà ancor di più la neonata Conference League) ma in tempi di vacche magre, di proposte di riduzioni degli ingaggi non è il caso di fare gli schizzinosi. Certo, si gioca il giovedì, si torna all’alba del venerdì, la domenica si va di nuovo in campo, ma per il Napoli andare avanti non è questione di poco conto. Fino ad ora il Napoli ha portato a casa 4,65 milioni di euro (2,75 milioni per la partecipazione alla fase a gironi, le tre vittorie da 570mila euro ognuna e il pari con l’Az Alkmaar da 190mila euro) in questo mese e mezzo di gare europee. P. Taormina (Il Mattino)