Un anno di emozioni, Gattuso di gare ne ha vinte la metà con un inizio in salita

Ha vinto la metà delle partite giocate nella stagione più assurda del calcio mondiale. Un purosangue della grinta e della tecnica. Primo obiettivo mettere le cose a posto in un gruppo dove la sommossa nella notte di Salisburgo ancora scorreva nelle vene. Far capire, insomma, che era lui che comandava. Inizio in salita e dopo il ko in casa con la Fiorentina il faccia a faccia per la risalita a Castel Volturno. Ricordate il patto di Vietri sul Mare del 1985 tra gli azzurri e Maradona che gettò le basi per lo scudetto del 1987? Ecco, quella notte Gattuso e la squadra si dissero di tutto e per la prima e unica volta in questo anno Ringhio disse che era pronto a togliere il disturbo se la squadra credeva che il problema fosse lui. La risposta arrivò tre giorni dopo con la vittoria in Coppa Italia con la Lazio. Il mercato del club, in quei giorni, probabilmente fu fatto pensando che alla fine dell’anno Gattuso sarebbe andato via. Da Rrhamani a Petagna, da Lobotka a Politano. Solo Demme è stata una sua esplicita richiesta. Pino Taormina (Il Mattino)

GattusoNapoli
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