A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Stefano Borghi, telecronista Dazn: “La Sociedad non si sta ridimensionando. Ha assenze importanti: Oyarzabal è un giocatore fondamentale, crea il sistema offensivo. David Silva è quello che accende la luce. Rimane squadra che offre un calcio molto bello da vedere, quella con il Napoli è gara da livello Champions. Merino è il cardine di questa squadra, gran bel mancino. In attacco chi gioca? José ed Isak sono intercambiabili. Isak non devi farlo infilare in un corridoio: ma, parliamo di due numeri nove con un struttura ed modo di giocare molto moderni. Morte di Maradona? L’ho vissuta con dolore, è mancato il calcio, è mancata un’emozione continua. La mia reazione è stata: Maradona va raccontato, ma Maradona non è vero che non c’è più. Maradona è eterno, è in ogni pallone che rotola. A 16 anni, primo pallone che tocca Maradona in prima divisione argentina, fu un tunnel! Il vero Diego è stato a Napoli: ho visto tutti i gol che ha fatto in Argentina, la cosa che mi ha più colpito sono tutte le botte che prendeva. Rispettava anche tutti quelli che lo menavano”