In tanti voglio mettere le mani sul patrimonio di Maradona

I discendenti diretti promettono battaglia. Si tratta dell’ex moglie Claudia Villafane il divorzio con Maradona arrivò dopo 24 anni di matrimonio e le due figlie, Dalma e Gianinna. Ma da quanto sostengono in Argentina sono proprio loro che rischiano di restare senza a causa di una vicenda legale che risale a cinque anni fa, nel 2015, quando Maradona scoprì un ammanco di circa sei milioni di dollari oltre alla sparizione di 458 cimeli collezionati in carriera. Il Pibe de Oro si infuriò e accusò l’ex moglie, all’epoca sua tutrice legale. Da qui arrivarono denunce, due sentenze dall’esito opposto, tanto che la causa si è trascinata fino a oggi, che Diego non c’è più. Una causa, però, che impedirebbe di fatto a Claudia di beneficiare della porzione di eredità che le spetterebbe. Elba Marcovecchio, avvocato di Claudia Villafane, ha parlato a La Nacion della situazione dell’ex moglie di Diego Armando Maradona. Come ha sottolineato, lei non è l’erede delle attuali proprietà di Diego perché ha perso questa capacità al momento dell’ufficialità del divorzio. Inoltre, ha affermato che i procedimenti penali a carico della sua assistita sono stati archiviati al pari di quelli civili. «Non vedo un rischio per i beni di Claudia». Il riferimento è alle denunce penali che Maradona ha fatto alla sua ex compagna, nel 2015, sostenendo di aver rubato oggetti di grande valore, come magliette, stivali e bandiere. Tuttavia, l’avvocato ha chiarito che «nonostante avesse potuto denunciare Maradona per diffamazione o calunnia, Claudia non lo ha mai fatto».

 

B. Majorano (Il Mattino)

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