A Radio Punto Nuovo da Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Fabio Baldas, ex arbitro: “Coro di Maradona contro di me? Il riferimento è a quella partita con la Juventus-Napoli del 91, era appena entrata in vigore la regola dell’espulsione del portiere e mi capitò subito questa patata qua, perché Galli travolse un attaccante della Juve. Nel secondo tempo c’era stato un fallo su Careca, ma lì c’erano tre giocatori attorno a Careca. A 3-4 minuti dalla fine, respinta di Taglialatela, palla ad Alemao che l’ha fatta andare a Casiraghi. Pancia, mezza pancia, mezzo braccio: ero dietro e non ho visto. Se avessimo avuto il Var avremmo arbitrato 10 anni. La Juve con me perse anche la finale di Coppa Italia. Entrando nel tunnel degli spogliatoi, hanno cominciato a cantare, con Diego all’inizio, “Attenti a Baldas”. Io e Diego ci siamo rivisti quando lavoravo con Biscardi al Processo: mi guardò con il gesto della mano e mi disse “Ti ricordi quella volta?” ed ammisi che quel gol andava annullato. Sudditanza nei confronti della Juve in Italia? Quando arbitravamo noi, non tolleravamo le proteste, eravamo duri. Diego non era uno che protestava: questo tipo di arbitraggio severo non c’è più, non mi piace questo tipo di atteggiamento. L’episodio di Bonucci con Rizzoli, ad esempio, non lo condivido. Nicchi troppi anni? Non mi pare che Trentalange sia diverso. Dal punto di vista tecnico non mi piace questa classe arbitrale. Gli arbitri stranieri non tollerano le proteste. VAR? Aiuto enorme: sarebbe stato un grosso problema, perché tranne qualcuno non ci sono più gli arbitri di una volta. Si è dato un indirizzo diverso e non si lavora più di farli arrivare in Serie A. Una delle lacune di Nicchi è stata quella di staccare CAN A e CAN B. Calciatore più rompiscatole? Tanti, ma Salvatore Bagni era tosto (ride, ndr). Uno più simpatico? Direi Ciccio Romano”.