Gattuso, nel ricordo di Diego, bacchetta i tifosi: «In città l’aria è triste, li capisco, ma bisogna avere buon senso. Ho visto troppa gente senza mascherina in questi giorni. Maradona è una leggenda, ma bisogna fare i bravi, altrimenti ne pagheremo le conseguenze. Capisco l’affetto, ma bisogna tornare a fare le cose come si deve, tutti soffrono, anche gli imprenditori coi negozi chiusi». La partita è stata bella, Gattuso l’ha vista così: «Mi è piaciuto l’atteggiamento, è stata una grandissima gara. Voglio sempre vedere il coltello tra i denti. Se uno sbaglia va aiutato e sostenuto, non rimproverato». Un centrocampista in più ha aiutato, Gattuso spiega: «Non è una questione di modulo, certo il vertice basso ti dà più equilibrio, ma tutto dipende da come interpreti i ruoli. Ovviamente non deve mai mancare la mentalità giusta. Sulla classifica e le critiche, Gattuso ricorda: «Non so cosa si aspettino da noi, ne abbiamo vinte nove su dodici. Per me abbiamo 18 punti e avevamo chance per poter far risultato a Torino con la Juventus. Spero che la giustizia faccia il suo corso». Rino ha le idee chiare sulla lotta scudetto: «Per me la squadra da battere è l’Inter, che è fortissima e ha forza fisica. Poi c’è la Juve che vince da una vita». Infine un elogio pubblico: «Zielinski per me è uno dei più forti che abbiamo, solo che ha avuto il Covid e non si reggeva in piedi. Ha fatto fatica a riprendere la condizione, ma è un giocatore importante che sa fare tante cose e ha scatti incredibili».
F. Tarantino (Cds)