A causa del Covid-19 il Savoia non sta scendendo in campo, ma continua la preparazione in vista delle prossime sfide di campionato. I campani sono al secondo posto, con tanti propositi positivi e c’è la voglia di tornare in serie C. Di questo ma non solo ilnapolionline.com ha intervistato il terzino dell’U.s. Savoia 1908 Giovannino Caiazzo.
Per te è la tua prima esperienza nel professionismo con la maglia dell’U.s. Savoia. Cosa ti ha spinto ad accettare questo nuovo progetto? “Come hai detto tu è la prima esperienza nel calcio professionistico e sono felice di essere qui. L’U.s. Savoia è un club che non merita la serie D, così come i tifosi, per passione e serietà, quindi voglio dimostrare il mio valore con questi colori e portare la squadra il più in alto possibile”.
In questo momento, causa Covid-19, non state giocando, ma come vi state preparando in vista del ritorno in campo? “Prima di questa sosta forzata, la squadra stava andando bene ed era in crescita per gioco e risultati. Ci stiamo preparando seguendo le direttive dello staff tecnico e medico, nell’attesa di poter tornare in campo. Come ti ho detto prima vogliamo ottenere il massimo, sapendo del valore dei nostri avversari, però certamente daremo il massimo fino alla fine della stagione”.
Conosciamo Salvatore Aronica calciatore ed è stato uno delle bandiere del Napoli nei primi anni in A. Cos’ha di speciale per voi giovani e non solo? “Lui è una persona speciale, sa preparare al meglio le partite ed è uno stimolo per noi giovani a dare il massimo. Io cerco di dare sempre il massimo per farmi trovare pronto e sono contento in generale. Il mister sa il fatto suo, ci carica a dovere e i risultati fino ad ora sono sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo proseguire su questa strada, non mollare fino alla fine e solo al termine della stagione si tireranno le somme”.
Chi come noi de “ilnapolionline.com” ti conosce sappiamo che hai iniziato da mezz’ala, ora sei terzino nel Savoia. In quale ruolo ti esprimi al meglio? “Io riesco ad adattarmi in ogni zona del campo, come hai detto tu, ho iniziato da mezz’ala nel settore giovanile del Napoli, mentre nell’U.s. Savoia sono terzino. Sono contento del mio inizio di stagione, so che posso dare di più al di là di tutto, perciò devo dare il mio contributo con questi colori sociali”.
Hai fatto cenno della tua esperienza nel Napoli a livello di settore giovanile. Secondo te si sono fatti passi in avanti per competere anche a livello internazionale? “Tu sai meglio di me, visto che il tuo sito è sempre aggiornato sul settore giovanile, che si è ancora molto lontani dall’essere competitivi. Se si escludono poche squadre come: Atalanta, Juventus, Inter e Roma, il resto sono indietro per giocarsela al meglio in campo internazionale. Purtroppo non si riesce a fare il famoso salto di qualità e ci vorrà ancora tanto per poter competere con le realtà internazionali”.
Il Napoli ha perso domenica contro il Milan, purtroppo senza pubblico. Al di là di tutto quanto ha inciso giocare senza il tifo per la squadra azzurra? “Noi calciatori sentiamo molto l’assenza dei tifosi, un San Paolo con 50 mila spettatori domenica sera contro il Milan, avrebbe avuto un altro esito per il risultato finale. Gli azzurri hanno sempre nel pubblico il dodicesimo uomo in campo. Anche noi, sentiamo la mancanza dei nostri tifosi allo stadio “Giroud”, sanno come trascinarci nel corso della partita, ma è chiaro che in questo momento conta la salute e quindi si cerca di fare di necessità virtù in attesa di tempi migliori”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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