ESCLUSIVA – F. Benvenuti (Sportmediaset): “Napoli-Milan? Non è una partita da pareggio. Gattuso è un ottimo allenatore”

Dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali, tra gare ufficiali e amichevoli, si ritorna al campionato. Questa sera allo stadio San Paolo si giocherà Napoli-Milan, big-match per il vertice, valevole per l’ottava giornata. Ilnapolionline.com ha intervistato la giornalista di Sportmediaset Francesca Benvenuti.

In tre anni l’Italia di Mancini e del suo staff hanno riportato in alto la Nazionale. Si può definire un miracolo? “Il lavoro del c.t. Mancini e del suo staff è stato eccezionale, perché ha ridato alla nazionale un gioco e al tempo stesso un anima. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche la final-four della Nations League è da considerare molto positivo, visto che c’è sempre un trofeo in palio. La strada intrapresa è quella giusta e aver chiuso con tutte vittorie le qualificazioni per gli Europei è un’aggiunta al lavoro di tutti, giocatori compresi”.

Nelle ultime partite ha giocato Bastoni in difesa, facendo ottime prestazioni. Secondo te si avvicina a Chiellini o Bonucci come caratteristiche tecniche? “Secondo me Bastoni si avvicina come caratteristiche a Chiellini, per senso della posizione e forza fisica. Ha fatto sicuramente passi importanti nel ruolo di difensore centrale e credo che abbia ampi margini di crescita. Sarà sicuramente chiamato per le prossime sfide e possa far parte dei convocati anche per l’Europeo”.

Passando a Lorenzo Insigne, ormai oltre che forte sul piano tecnico, è diventato anche un leader. E’ l’ultimo step che mancava al capitano del Napoli? “Posso dire finalmente, perché era questo che mancava per essere definitivamente un calciatore completo a tutti gli effetti. Sono contenta per lui, visto che in questi anni ha avuto rapporti alterni con la piazza partenopea. Sicuramente ora sta dimostrando non solo continuità ma anche quella leadership che lo rende ora forte a tutti gli effetti. Mi auguro che possa proseguire su questa strada, per rendere felici la tifoseria partenopea”.

Ti vorrei chiedere di Stefano Pioli, che insieme ad Ibrahimovic, ha ridato al Milan tanta continuità. Quali corde secondo te ha toccato il tecnico alla compagine rossonera? “Mister Pioli spesso si arrabbiava in passato quando gli dicevano che era solo un normalizzatore. Veniva spesso chiamato dalle società, compreso il Milan, ed ha fatto spesso un ottimo lavoro in corso d’opera. Con i rossoneri secondo me ha ridato alla squadra una mentalità vincente, è ancora imbattuto in campionato ed è primo in classifica. Secondo me sta facendo un lavoro eccezionale e sono certo che si farà valere per le primissime posizioni”.

Anche Gattuso se lo definisci solo motivatore si arrabbia. Perché spesso si danno queste etichette agli allenatori? “Gattuso in campo era sempre un combattente, motivava la squadra ed era un gladiatore. Agli occhi nostri sono sempre rimaste queste immagini, ma oggi si sta dimostrando un ottimo allenatore. La sua mano in campo si sta vedendo ed ha una rosa che se la può giocare. La partita contro il Milan ha un fascino particolare, secondo me non terminerà con un pareggio, visto che sono due squadre che se la giocano a viso aperto. Prevedo insomma una sfida tutta da gustare”.

In vista di Napoli-Milan, una delle sfide interessanti sarà a centrocampo Bakayoko-Kessie. Lì secondo te si deciderà la sfida del San Paolo? “Se Bakayoko dovesse recuperare dallo stato influenzale, potrebbe nascere una bella sfida contro Kessie. Ma in linea di massima saranno diverse le sfide interessanti in vista della gara del San Paolo. In generale sarà un campionato incerto con pochi punti di riferimento e dire chi possa vincere è ancora presto. La partita di questa sera sono sicura che sarà interessante e perciò non vedo l’ora di vederla”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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