Ibra/Napoli, amore a prima vista da quel giro in Vespa con Cannavaro

Il desiderio di giocare a Napoli non lo ha mai nascosto, Ibra. Ma le questioni economiche non hanno mai permesso che le parti si avvicinassero, ma tra il campione svedese ed il capoluogo partenopeo fu amore a prima vista. Da quella sera la San Paolo per l’addio al calcio di Ciro Ferrara, dove scoprì l’amore verso Maradona, alla “gita” in Vespa con Fabio Cannavaro. Quando arrivò alla Juventus, raccontò al difensore Campione del Mondo, di essere cresciuto nel quartiere malfamato di Rosengard, a Malmoe, forse il più pericoloso della Svezia. Il capitano dell’Italia campione del mondo sorrise e gli parlò di Napoli. E lo portò in giro in Vespa. «Era una giornata di sole straordinaria, scendemmo da Posillipo e il golfo lo lasciò a bocca aperta. Poi andammo su e giù per il centro e infine gli portai a vedere lo stadio», ricorda Cannavaro. In un pomeriggio napoletano, Ibra parlò con De Laurentiis, ma a parte qualche suggestione, Zlatan è stato sempre una chimera per il Napoli. Prima per i costi e poi anche per l’età. In entrambi i casi, alti. E poco importa che di sé dice: «Mi sento un ragazzo, sono come Benjamin Button, sono nato vecchio e morirò giovane. La mia età non mi preoccupa». 

Il Mattino

 

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