Domenica sera avremo il primo riscontro sulla novità di questo campionato. Detto senza essere fraintesi, a noi fa piacere che Napoli-Milan sia una partita che vale il primato. Il calcio italiano ha bisogno di Milan e Napoli a questi livelli e per la verità avrebbe bisogno anche delle due romane: sono le quattro squadre che nell’ultimo ventennio hanno ostacolato (raramente con successo, ma ci hanno sempre provato) prima il dominio interista, poi quello juventino. La Juve, elevando il suo calcio a sistema, ha appiattito la concorrenza che oggi finalmente cerca il riscatto e il rilancio. Senza la penalizzazione la squadra di Gattuso avrebbe solo due punti meno del Milan e vincendo potrebbe scavalcarlo, ma al Napoli va bene anche l’aggancio. Sono accomunate da una significativa qualità del collettivo, hanno idee, convincono col gioco, spingono all’ottimismo le rispettive tifoserie. Gli azzurri giocheranno di seguito due partite fondamentali per stabilire la loro crescita e misurare le loro ambizioni, prima il Milan e poi la Roma, la più sorprendente fra le squadre di vertice. Se pensiamo alla Roma di poco più di due mesi fa, prima dell’inizio del campionato, vediamo una società nuova che deve mettere le basi, un allenatore in bilico, una squadra in costruzione, subito dopo il talentuoso Zaniolo che si rompe di nuovo, vediamo una situazione compromessa in partenza. Oggi è una storia opposta ed è il gioco della squadra, oltre ai 14 punti (che potevano essere 15 senza il caso-Diawara), a trasmettere serenità e perfino ottimismo, merce rara nella capitale. Fonte: CdS