Lorenzo, il conquistatore: «Gattuso mi sta aiutando a prendermi finalmente Napoli»

Argento vivo. E non solo per quel look platinato. Lorenzo Insigne è l’anima della Nazionale che sbanca Sarajevo e stacca il pass per la fase finale della Nations League. Parte largo a sinistra, la sua zona di campo preferito, ma ha licenza di svariare su tutto il fronte offensivo. Gli basta il primo tempo per mettere le cose in chiaro e far capire a Corluka – il terzino destro bosniaco – che questa sarà una serata da dimenticare in fretta. L’ assist per la rete di Belotti è da regalare alle cineteche. Ed è solo per questione di centimetri se qualche minuto dopo non arriva anche il gol capolavoro. «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma siamo stati bravi ad arrivare carichi. Abbiamo fatto una grande prova di mentalità: ovunque andiamo impostiamo il nostro gioco come ci chiede Mancini. Diamo sempre il massimo con questa maglia. Gattuso mi dà tanto. Non ho mai avuto buoni rapporti con la piazza di Napoli, ma ora Gattuso mi sta aiutando a crescere», ha commentato Insigne dopo la vittoria in Bosnia. Il numero 10 che Mancini gli ha consegnato fin dal principio del suo mandato è stata l’investitura, rappresenta la consacrazione, dell’uomo e del calciatore. Mattatore, rifinitore e trascinatore: anche se non segna, Insigne sa caricarsi sulle spalle la squadra e dettare i tempi di accelerazione e frenata.

B. Majorano (Il Mattino)

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