SERIE A – Betting e stadio. Adesso la pandemia ha messo a nudo tutte le criticità di sistema e le dichiarazioni di Paolo Dal Pino (presidente della Lega) a favore del betting (ovvero riapertura del mercato per almeno 24 mesi), bloccato dal Decreto Dignità. Confermano la necessità inderogabile di fare a cassa in tempi brevi. Le società attualmente sono costrette a giocare a porte chiuse.
Se questa modalità verrà confermata, fino al termine della stagione. Si rischia di perdere l’11% della voce “biglietteria”, che pesa il doppio, perché assicura la liquidità del sistema. Diritti tv e sponsorizzazioni rischiano di essere rivisti al ribasso, e, in molti casi, ci si troverà di fronte alla richiesta di compensazioni economiche, per non aver sfruttato al massimo le attività di fan engagement e di ospitalità all’interno dello stadi.
Ecco perché Marotta (Inter) e Dal Pino (Lega Serie A) stanno ammonendo sui rischi di fallimento dell’industria calcio, soprattutto se non si arriverà al ridimensionamento del costo del lavoro. (*) direttore agenzia Sporteconomy.it