Come ha precisato nelle scorse ore attraverso Il Mattino anche il suo rappresentante italiano, diventa difficile stabilire se l’ex giocatore del Lille ci sarà nello scontro con l’attuale capolista. Dallo staff medico del Napoli filtra un unico vero ostacolo da superare: quello della consulenza ortopedica. Dopo l’esito del tampone molecolare, ci sarà un primo check con il professor Canonico, medico sociale del Napoli; poi, sarà la visita ortopedica a fare la differenza. La speranza di averlo in gruppo 48-72 ore prima della gara con il Milan esiste: Osimhen, però, è già passato nel 2018 da un infortunio alla spalla, quando militava nel Wolfsburg e restò fermo per quasi tre mesi, da fine aprile ad inizio luglio. Questo è il motivo bisogna scongiurare il rischio di microfratture e con esso quello delle possibili conseguenze, anche perché la lussazione può portare a quella che è la cosiddetta uscita della spalla. La risonanza magnetica valuterà la stabilità della stessa: certificato lo stato della spalla, allora si procederà a capire come e quando rientrerà a disposizione di Gattuso.
M. Giordano (Il Mattino)