L’Italia ha giocato ieri sera al “Mapei Stadium” contro la Polonia, la miglior gara dell’era Mancini, dominando gli avversari e non concedendo tiri in porta agli avversari. Gli azzurri sbloccano il match con Insigne, poi rete annullata per fuorigioco di Belotti. La rete poi arriva su rigore con Jorginho che spiazza Sczesny. Per il resto la gara è a senso unico, ma manca il raddoppio, tra sfortuna o imprecisione. L’arbitro Turpin poi grazia i polacchi non concedendo all’Italia per un mani in area. Nel finale arriva la seconda rete, assist di Insigne e gol di Berardi, prima rete in nazionale e nel suo stadio. Florenzi e Acerbi davvero in serata super.
G. Donnarumma 6 –Per tutto il primo tempo non deve preoccuparsi nemmeno di un tiro alto o impreciso: zero conclusioni dei polacchi. Nella ripresa, è appena appena più impegnato. E’ utile solo per avviare l’azione.
Florenzi 7 -Fascia di capitano al braccio, va su che è una bellezza. Lo fa con i tempi giusti e con una tecnica eccellente.
Di Lorenzo (44’ st) sv
Acerbi 7 – Cancellato Lewandowski sul piano tecnico e fisico.
Bastoni 7 – Alza la testa e lancia. Ha debuttato mercoledì scorso in Nazionale, ma di fronte a Lewandowski gioca con l’autorevolezza di un vecchio. Per toglierselo dai piedi, il vice Scarpa d’Oro lo stende con una gomitata che meriterebbe il rosso.
Emerson Palmieri 7 – La sinistra è la corsia su cui l’Italia costruisce in velocità la sua azione e da quella parte l’italo-brasiliano fa sentire fisico ed esperienza. Nella ripresa mette il turbo e sfonda a ripetizione come fosse un’ala aggiunta.
Barella 7,5 – E’ ovunque, con forza, tecnica e intelligenza. Lo trovi a impostare l’azione, a rifinirla e a concluderla. Ha un dinamismo che i polacchi non riescono a contenere.
Jorginho 8 – La marcatura di Linetty è come se non esistesse. Gioca da capo assoluto della Nazionale, la guida con mano ferma, senza indugi. Segna su rigore, col suo solito saltello. Non perde una palla né un contrasto e illumina la manovra degli azzurri.
Locatelli 7,5 -Parte molto bene, trovando subito la posizione. Poi rallenta un po’, ma a inizio ripresa torna a livelli straordinari.
Bernardeschi 7 -Non c’è solo l’assist per Belotti nell’azione del rigore, c’è altro, c’è una vecchia qualità che finalmente riaffiora. E’ vero, a volte perde un tempo di gioco, ma la sua crescita, già intravista mercoledì contro l’Estonia, è sempre più evidente.
Berardi (20’ st) 7 -Danza sul pallone di Insigne, il suo gol è un gioiello.
Belotti 7 – Stringe i denti, va in campo e si batte come fa sempre. In area non è preciso come dovrebbe, ma al momento buono si procura il rigore. Subisce un fallo da Goralski che sarebbe da rosso, ne subisce un altro e lo fa espellere.
Okaka (34’ st) sv – Dieci minuti per divertirsi in una squadra fantastica.
Insigne 8 – Gioca col sorriso sulle labbra, vuol dire che si diverte e fa divertire. Gli annullano un gol, un bellissimo gol, per colpa di Belotti… che si ritrova davanti a Szczesny in fuorigioco. Giocate, assist (compreso quello per il 2-0 di Berardi), spunti e un aiuto a Emerson nelle poche occasioni in cui deve difendere.
El Shaarawy (44’ st) sv
Ct Mancini (Evani in panchina) 8 Fatela smettere di giocare questa Nazionale perché fa arrossire le squadre dei club. Nessuno, in Italia, gioca il calcio dell’Italia. E’ uno spettacolo, un godimento puro, come il 2-0 preceduto da 29 passaggi con un’azione di 1 minuto e 18 secondi. Mancano 20 giocatori e il ct, ma c’è una squadra fantastica.