Il “caso” Vida: la spiegazione ufficiale della Croazia

Il caso Vida mette in allarme mezza Serie A. Il difensore della Croazia ha giocato 45 minuti con la Croazia, contro la Turchia. Poi è stato trovato positivo al Covid. Il problema è che insieme a lui, nella Nazionale croata, c’erano anche tanti calciatori appartenenti ad altri club del campionato italiano. Come sia potuto succedere è quello che si chiedono tutti. Attraverso un comunicato la Croazia ha spiegato: «Dopo che tutti i giocatori e i membri dello staff sono risultati negativi nel test di lunedì in vista della partita con la Turchia, mercoledì mattina è stato effettuato un altro giro di tamponi per la partita con la Svezia. La Federazione ha ricevuto i risultati dei test dopo la mezzanotte ora locale e questi mostrano la positività al Covid di Domagoj Vida. Lo staff medico della nazionale croata ha ricevuto le prime informazioni all’intervallo di un risultato potenzialmente positivo. Questa è una procedura comune e un risultato “sospetto” viene testato nuovamente per confermarlo. Poiché il selezionatore Zlatko Dalic aveva già deciso in quel momento di cambiare Vida, il servizio medico della Nazionale ha isolato il calciatore secondo tutte le misure epidemiologiche fino alla conferma dei risultati dei test. Vida, secondo il regolamento, trascorrerà i prossimi giorni in autoisolamento a Istanbul».

CdS

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