Lazio – La Procura indaga: Ecco le tre ipotesi di reato

Dopo il blitz a Formello, l’inchiesta investe Futura Diagnostica. I pm di Avellino studiano le carte: al momento un solo indagato. I laboratori della Futura Diagnostica di Avellino.

Tre ipotesi di reato nel fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Avellino.

  • Falso in atto pubblico;
  • Epidemia colposa;
  • Frode in pubbliche forniture.

Un solo nome per ora iscritto nel registro degli indagati: si tratterebbe di Massimiliano Taccone, presidente della Futura Diagnostica, il laboratorio a cui si affida la Lazio per i tamponi previsti in campionato. Il procuratore aggiunto Enzo D’Onofrio aveva aperto l’inchiesta nei giorni scorsi e sabato, attraverso perquisizioni durate sette ore a Formello della polizia giudiziaria inviata da Avellino, ha acquisito i referti dei tamponi e l’intera documentazione relativa ai controlli anti-Covid oltre alle cartelle cliniche dei giocatori della Lazio.

Le carte verranno messe a confronto con i referti e il materiale acquisito nel laboratorio di Avellino. I magistrati della Procura irpina lavorano a stretto contatto con gli 007 federali e potrebbero aver avviato l’indagine a seguito delle segnalazioni ricevute dagli organi inquirenti di via Allegri, già stati a Formello per tre volte nella scorsa settimana ascoltando il presidente Lotito e il dottor Ivo Pulcini. Il direttore sanitario del club biancoceleste è il più esposto in prima battuta per la responsabilità medico-legale sui referti. Fonte: CdS

 

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