Voti CdS – Bene Mertens, lento invece Lobotka

Mel in difesa Koulibaly e in attacco Petagna

Il Napoli cercava a Fiume (Croazia), un altro successo per restare in scia delle dirette concorrenti nel girone di Europa League. Il Rijeka però parte meglio e sfiora il vantaggio con Menalo, parata di Meret. Il gol arriva con Mustic, assist di Kulenovic e tiro al volo dell’ex Pescara, stavolta nulla da fare per il portiere azzurro. I partenopei sembrano spaesati, anzi rischiano più volte il raddoppio, l’estremo difensore partenopeo salva in un paio di circostanze. La rete del Napoli arriva nel finale di primo tempo, cross di Mertens e Demme segna in spaccata da pochi passi. La ripresa per gli azzurri ha un altro ritmo, Elmas va vicino alla rete personale, poi traversa di Mertens su punizione. Il raddoppio arriva con l’autorete di Braut che rimane spiazzato dal movimento di Politano e la mette nella propria porta. Nel finale Zielinski e Lozano vanno vicini alla rete personale, ma la sfortuna e il portiere del Rijeka evitano la terza rete. Secondo il CdS male Koulibaly e Petagna, bene invece Demme.

 

Meret 6,5 Nei primi 25 minuti è quasi solo contro tutti, considerando le disattenzioni in serie della difesa e soprattutto le ripartenze a mitraglia del Rijeka, ma comunque ci mette un paio di volte i pugni decisivi. Bene anche nelle uscite, alte e con i piedi; e quando Menalo lo batte è il palo a salvarlo.

Di Lorenzo 5,5 Non sta attraversando un momento particolarmente brillante, anche se in fase offensiva riesce sempre a combinare qualcosina, ma ieri gli è capitano il duello peggiore: con il ciclone Menalo.

Maksimovic 6 Tiene a galla la linea, considerando la brutta serata di Koulibaly, senza mai perdere né la posizione né la concentrazione. Essenziale, pulito. 

Koulibaly 5 Leggero, leggero su Kulenovic in occasione del gol e poi su Yateké, nell’azione del palo di Menalo. Sì, stranamente morbido come gli sta capitando spesso negli ultimi tempi, seppur a partite alterne. E quando ancora Kulenovic lo beffa due volte, con tanto di tunnel, verrebbe di cerchiare la data: un evento, un inedito.

Mario Rui 5,5 Guarda Muric che scocca il sinistro del vantaggio nella sua zona e poi infila qualche altro errore qua e là nella mezzora sbiadita della squadra. Meglio nella ripresa, con tanto di cross che vale mezzo assist per il raddoppio.

Ghoulam (35’ st) sv Ottimo impatto sulla partita: affondi e due servizi d’oro per Zielinski e Lozano.

Demme 6 Soffre in fase di costruzione: il pressing è alto, la ragnatela del Rijeka è fitta e l’imprecisione dei colleghi è notevole. Però è bravissimo nell’inserimento tra i giganti croati che vale il pareggio: il suo primo gol in Europa League. Nel finale sfiora addirittura il bis.

Lobotka 5 Nel primo tempo annega tra le onde delle ripartenze dei croati e tutto sommato la sua partita finisce così. In sofferenza nella coppia di centrocampo, soprattutto in fase difensiva.

Insigne (14’ st) 6 Il ritorno del capitano a una settimana precisa dal problemino muscolare di San Sebastian: la buona notizia è questa. La sua luce serve al volo.

Politano 6 Con il Rijeka della prima mezzora, volante in contropiede, finisce a inseguire l’indiavolato Menalo. Però è un periodo che riesce a essere decisivo in qualsiasi modo alla prima, vera occasione: è lui a pilotare con la testa la deviazione decisiva di Braut.

Lozano (24’ st) 6 Va dentro nel momento delle ripartenze e per un soffio non gli riesce il colpaccio: è Velkovski a deviare il pallone di Ghoulam a lui destinato.

Mertens 6,5 La traiettoria del primo tiro della sua partita, al 37’, è la fotografia nitida del momento di Dries: rapporti complicati con la porta. Con i compagni, però, va che è una meraviglia: una delizia, l’assist per Demme-gol. E a negargli la pace con la rete, su punizione bella tesa, è soltanto un tocco decisivo di Nevistic (traversa). 

Elmas 5,5 Merita un abbraccio virtuale per l’impegno con cui onora la prima da titolare della stagione e soprattutto il ritorno dall’inizio dopo il Covid: un attenuante notevole, altroché. Si accende a sprazzi e prova anche il gol acrobatico, ma la mira è così così e la condizione non può essere brillante.

Fabian (14’ st) 6 Un po’ di gestione in mezzo. Ordinaria amministrazione.

Petagna 5,5 Corre e sgomita tra i colossi della difesa del Rijeka ed è da una sua torre in area, intelligente, che nasce il pareggio. Non arrivano chissà che suggerimenti, certo, ma tanto è utile il lavoro per la squadra quanto bassina è l’incidenza al tiro.

 

Zielinski (35’ st) sv Entra e quasi cala il tris: strepitosa, la parata ravvicinata di Nevistic. 

 

Gattuso (all.) 6 Meglio cominciare dalla fine: è arrivata la seconda vittoria consecutiva in Europa League, in rimonta e dunque più importante, ma contro una squadra piena di defezioni il Napoli ha rischiato molto. Troppo. Opta per un turnover abbondante – 7 cambi – e i meccanismi non filano lisci soprattutto a centrocampo. E nell’approccio. Resta in attesa dei gol degli attaccanti. 

Fonte: Corriere dello Sport

 

 

 

 

 

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