Momento di caos in casa Lazio. La vicenda tamponi ed i loro risultati “non chiari” sta avendo delle conseguenze. Su La Repubblica Roma si legge di una convocazione avvenuta via pec del medico del club biancoceleste, Ivo Pulcini, dalla Procura Figc. Con lui gli ispettori federali si erano già intrattenuti tre giorni fa, visionando cartelle ed esami effettuati alla squadra. In più, il quotidiano aggiunge: “Il procuratore Chinè ha chiesto pareri scientifici sui tamponi effettuati lunedì dai giocatori della Lazio, quelli che avevano segnalato la carica virale (anche se ridotta) presente in alcuni giocatori — Immobile, Leiva, Strakosha — impedendo loro di giocare in Champions dopo un’alternanza tra positività e negatività (positivi il 27 ottobre, negativi venerdì, di nuovo positivi lunedì). E i pareri raccolti sono univoci nel ritenere i test a tutti gli effetti positivi. Probabile che a Pulcini venga chiesto come mai Immobile e gli altri abbiano potuto allenarsi con i compagni”. Ancora: “Le risposte che arriveranno sono importanti: non dovessero convincere la procura, la Lazio in un ipotetico giudizio sportivo rischierebbe dall’ammenda a una penalizzazione in classifica di almeno un punto“.
Il Messaggero scrive che la Procura federale non avrebbe prove di violazione del protocollo prima di Torino-Lazio ma che punterebbe sulla partitella di allenamento giocata martedì con Immobile in campo. Se il calciatore dovesse risultare positivo, per il club biancoceleste scatterebbe la possibile penalizzazione di 3 punti in campionato.