A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Giordano, giornalista
“La punizione di Maradona contro la Juventus rientra nella categoria delle interpretazioni sublimi di questo calcio. Basta andare a rivedersela: l’impatto con il pallone, i metri di distanza dalla bandiera che era molto vicina.
Eravamo consapevoli che cambiare il sistema di gioco avrebbe sottratto qualcosa, in questo caso Mertens. Lui da 4 anni ha cominciato un’altra vita e gli piace molto. Se però c’è un investimento come Osimhen ha il sacrosanto dovere di combinare gli aspetti tecnico-tattici con quelli di carattere finanziario. Chiaramente l’idea di calcio va riveduta e corretta: contro il Sassuolo per esempio forse era più giusto rivolgersi al 4-3-3 e non sempre Osimhen deve stare in campo.
Turnover in Europa League? Sì, mi aspetto che giochi chi ha avuto meno possibilità e che qualcuno metta in difficoltà Gattuso. La stagione appena cominciata ha mutato le preparazioni pre-campionato. Mi aspetto risposte da Lobotka, Demme, Ghoulam. Assenza del pubblico al San Paolo? Contro la Real Sociedad ha guadagnato qualcosa per questo. Trasferte come San Sebastian peraltro tolgono sempre qualcosa, il Napoli è tornato alle 5 del mattino, il venerdì non dormi, il sabato può allenarti poco e la domenica è quello il risultato. Però questo non dev’essere un alibi: le grandi squadre sanno come si fa. Contro il Rijeka sicuramente c’è una trasferta migliore, giochi e torni prima.
Campionato? L’Atalanta continua a piacermi, ho un debole. So che va vista, non te la puoi perdere: ti riempie la partita, può succedere sempre qualcosa che non ti aspetti. Non è una questione di affetto ma perché sono bravi. Milan? Chi ha diffidato di Ibrahimovic credo gli debba delle scuse. Il Napoli invece deve fare in fretta a non sprecare troppo. Ha già buttato via qualcosa e una squadra con quell’organico non può farlo. E poi ovviamente ci sono Juventus e Inter, chiaro. I nerazzurri di Conte per me sono davanti a tutti.
Mertens? Ha segnato 127 gol con il Napoli, non vorrei che ora lo buttassimo nel cestino. Se ci dimentichiamo cos’ha fatto Mertens vuol dire che stiamo perdendo un attimo la rotta. Quando c’è stato bisogno di lui il Napoli l’ha trovato, così come spesso è successo con Insigne. Mi aspetto che Mertens faccia il Mertens”.