Pagelle Benevento – Glik comanda la difesa, male Letizia

Il Benevento cercava punti dopo la sconfitta contro la Roma, contro il Napoli. I ragazzi di Pippo Inzaghi chiudono al meglio tutti i varchi, non concedono occasioni da gol, manca un rigore per il contatto Lozano-Foulon, però passano al primo affondo. Cross di Lapadula e Roberto Insigne segna da pochi passi. La partita però la fanno gli azzurri che la ribaltano con i gol di Lorenzo Insigne e del neo entrato Petagna. Nel finale di partita però sfiora il pareggio Sau su punizione, parata di Meret.

Montipò 7 – Vola su Insigne e poi su Mertens e poi ancora sullo scugnizzo: resiste finché può, poi quel «monello» e Petagna lo demoliscono e non può che arrendersi con onore.

Letizia 5 – Ha un infiltrato nel Napoli, si chiama Roberto Insigne, ma non basta, perché Lorenzo intuisce che c’è del «torbido» (si fa per dire) e allarga il repertorio, frantumandolo.

Glik 6,5 – Ci mette la testa, dunque anche la faccia, nel finale del primo tempo. E poi contribuisce a ridimensionare Osimhen.

Caldirola 5,5 – Non deve esibire lezioni stilistiche, ma un carattere che fa presa sulla partita. Va in crisi sull’affondo di Politano, che lo salta a velocità supersonica.

Foulon 6 – 500 mila euro contro 50 milioni: dov’è l’errore, verrebbe da chiedersi? Lozano è soffocato.

Maggio (19’ st) 6 – Un inno alla professionalità: entra e per poco non trova il pari, dopo aver provveduto a sfondare ripetutamente.

Ionita 5,5 – Il lavoro sporco e pure quello pulito nel contrastare Bakayoko, ma dura poco e quando non ne più si defila.

Schiattarella 6 – Si ingegna su Mertens, e lo scherma, forse sbaglia tanto ma consuma tutto il sudore di cui dispone.

Dabo 6 – Non è semplice stare appresso a Fabian ma lui usa il cervello: quando si spegne, è per eccesso di generosità

Improta (19’ st) 6 – Piccoli strappi che non aiutano a uscire dalla fase di assedio ma che consentono di rifiatare.

R. Insigne 7 Il sogno dura poco e però non riuscirà neanche ad arrabbiarsi, volendo bene a Lorenzo: se la goda egualmente, è (pure) la sua domenica.

Di Serio (32’ st) sv – Nel caso non si scorge

Caprari 5,5 – Resta un dettaglio della partita, nella quale non entra e ne esce prendendosela con qualcuno, che si intuisce chi possa essere.

Tuia (8’ st) 6 – Va ad irrobustire una linea difensiva che poi crolla, ma perché dall’altra parte ci sono «mostri»

Lapadula 6 – L’assist non è solo caparbietà ma anche intuizione. Sceglie sempre di sfogare a sinistra, per spostare i colossi.

Sau (19’ st) 6 – La punizione al 51’ e comunque una voglia ch’emerge.

F. Inzaghi (all.) 6 – Costringe il Napoli a finire da provinciale e però, forse, si porta appresso il tormento di aver cambiato, togliendo certezze al Benevento.

A. Giordano (Cds)

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