Daniele De Rossi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di La 7, durante la trasmissione Propaganda Live:
Quanti scudetti ha la Juventus?
“Non me lo ricordo per davvero! Come ha detto il presidente Agnelli, visto che segue le regole. Ne ha due di meno”.
Futuro?
“Sono un ex calciatore e un padre a tempo pieno, non sono annoiato ma spero non duri in eterno e sono un po’ preoccupato per quello che sta succedendo. Voglio fare l’allenatore, ma non pensavo ci fosse di mezzo una pandemia, avrei voluto osservare altri allenatori e studiare ma sono tornato dall’Argentina ed è scoppiato il coronavirus. Pensavo fosse solo una cosa dei cinesi (ride, ndr). Sento comunque i compagni del Boca Juniors: un falso negativo ha contagiato una trentina, tra giocatori e staff”.
Negozionismo?
“Negazionisti ci si nasce. Conosco una persona brillante, è uno sportivo ma quando giocavo continuava a pensare che la Juve vincesse per il potere, per la Fiat e che noi li lasciavamo vincere. Ed era anche convinta che noi non avessimo i controlli anti doping”.
Juve-Napoli?
“I campionati sono regolari, non verranno ricordati come i più belli della storia del calcio. Forse quello dell’anno scorso è stato un po’ falsato, vedi i percorsi di Lazio e Milan. Cambia giocare una partita a marzo o ad agosto. Il torneo di quest’anno è diverso da solito, ma si parte tutti insieme”.