PROSPETTIVE. Per l’Eca il crollo delle valutazioni (fino al -30%) è inevitabile, per gli analisti del Cies gli allarmi degli ultimi mesi non hanno per ora trovato un adeguato riscontro nei numeri. Ma i segnali non vanno trascurati. Ragionando già in prospettiva 2021, bisogna iniziare a chiedersi se chiudere cessioni più o meno programmate ai prezzi più bassi che il mercato proporrà. Oppure prendere tempo (anche con costosi rinnovi di contratto) e aspettare giorni migliori. Scommettere, insomma, su una nuova bolla aspettando che questa scoppi definitivamente. Fonte: CdS