La furia del Napoli «Al Coni o al Tar ribaltiamo il 3 a 0» `

Non l’ha scampata, il Napoli. Non ha evitato il peggio. Il giudice sportivo ha dato ragione a chi diceva ad alta voce (la Juventus e il ministro Spadafora) e chi invece solo sussurrandolo (Dal Pino e Gravina) che la squadra azzurra non aveva rispettato il protocollo e che quindi avrebbe dovuto prendere le carte che le due Asl napoletane le avevano inviato intimando il divieto di prendere quel volo per Torino e buttarle nella spazzatura. Esatto, il Napoli doveva ignorare le disposizione dell’autorità sanitaria, magari cercare di imbarcarsi evitando i controlli ai gate di Capodichino e di Caselle e presentarsi allo Stadium, forse fischiettando, ignorando il rischio potenziale di un focolaio in corso. Insomma, 3-0 per la Juventus e palla al centro.

Con il punto di penalizzazione, perché c’è stata una vera e propria rinuncia. Partiamo da un aspetto: il Napoli si aspettava la sconfitta in primo grado. E si attende un altro ko anche in sede di Corte sportiva d’appello (tempi brevissimi, sentenza entro un mese), dove il calcio proverà ancora una volta ad alzare il muro alle ingerenze delle Asl.

La svolta che De Laurentiis si aspetta è al Coni, al Collegio di Garanzia, dove il presidente del Napoli confida in un ribaltamento di tutto, con le nuove indicazioni per il protocollo sanitario della Figc.

C’è poi ancora il Tar. «Il Napoli da sempre rispetta le regole e la legge. Attende con fiducia l’esito dell’appello credendo fermamente nella Giustizia», il commento del club affidato a un tweet. P. Taormina (Il Mattino)

CalcioJuveNapoliSentenza
Comments (0)
Add Comment