Durante “Il Sogno Nel Cuore” su Radio Crc è intervenuto Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli. “Mi dispiace per il Napoli, a cui è stata inflitta la sconfitta a tavolino, ma ci sono delle regole e vanno rispettate. Il protocollo dice che per giocare, basta avere a disposizione 13 calciatori di cui un portiere. Il Milan ha giocato due partite senza la possibilità di schierare Ibrahimovic. Adesso la Juventus non potrà contare su Cristiano Ronaldo, ma non ho sentito nessuno dire: “Adesso non si gioca”. Nessuno di questi club si è rivolto all’Asl. Se lo facessero tutti, il campionato non continuerebbe”. Corsi, ha poi rafforzato il suo concetto. “Se avverto il rischio di farmi infliggere una sconfitta a tavolino, salgo su un pullman e vado a giocare la partita anche nel caso l’Asl me lo vietasse. Prima scendo in campo e poi vediamo chi ha ragione. Dalla mia parte avrei un protocollo stilato dalla Lega e dal Cts”. “Il calcio non si può fermare – ha detto Corsi a Radio Crc – il calcio non è solo Ronaldo e Dyabala, ma bisogna tutelare anche e soprattutto gli interessi delle tante persone che lavorano in questo mondo, che pare sia la quarta industria italiana. Io sabato andrei a Pescara anche senza 6 elementi e con il parere contrario dell’Asl qualora rischiassi la sconfitta a tavolino”. Infine, una battuta sul calciomercato e su Sarri, di cui pare ci siano le mire della Fiorentina. “I direttori sportivi di Empoli e Napoli sono spesso in contatto per scambiarsi idee – ha affermato Corsi a Radio Crc – lasciamo tranquillo Ricci, che si è appena ripreso dal Covid. Ha avuto lo stesso problema di Zielinski, di cui non sono preoccupato. Zielinski recupererà la forma in poche settimane. Tornando a Ricci, da lui ci aspettiamo un contributo decisivo. Parleremo di lui in chiave mercato dalla prossima estate”. Su Sarri,Corsi ha detto che “è un grande allenatore, che lavora meglio con calciatori che devono ancora raggiungere l’apice delle loro carriere. Nel caso andasse a Firenze, potrebbe ripetere i successi di Napoli”.