Il Napoli nella sua memoria difensiva si è appellato all’articolo 55 del Noif (norme organizzative interne della Figc) che riguarda la mancata partecipazione alla gara per causa di forza maggiore: «Le squadre che non si presentano in campo nel termine previsto sono considerate rinunciatarie alla gara con le conseguenze previste della sconfitta per 3-0 a tavolino, salvo che non dimostrino la sussistenza di una causa di forza maggiore». La declaratoria della sussistenza della causa di forza maggiore compete al giudice sportivo in prima istanza e alla Corte sportiva d’appello in seconda e ultima istanza. E il club azzurro ha presentato documentazioni per dimostrare che si trovava in questa situazione avendo ricevuto la comunicazione dell’Asl mentre si stava accingendo alla partenza per Torino. Cresce, quindi, l’attesa per quella che sarà la decisione di Gerardo Mastrandrea, il giudice sportivo che martedì scorso rinviò la decisione in attesa del supplemento di indagini sul caso Juventus-Napoli, la partita della terza giornata di campionato che non si è giocata il 4 ottobre. Ventre (Il Mattino)