Su Radio Marte, è intervenuto Antonio Corbo, giornalista. ecco le sue parole “Juventus-Napoli? Non essendosi giocata ha procurato più danni che vantaggi. Ma ha dimostrato anche che il protocollo è fragile e che si è rivelato molto discutibile. Non ha prodotto gli effetti sperati, perché è arrivata l’ASL che ha bloccato il Napoli e si sono dovuti arrendere prima il Napoli e poi il calcio.
L’ASL poteva intervenire prima? Non può intervenire su tutto e tutti. Ha sbagliato invece l’ASL di Genova a non impedire la partenza del Genoa, occorreva una valutazione più lungimirante. Tanto è vero che il Napoli non si sarebbe contagiato e addirittura si sarebber evitata la catastrofe del Genoa, arrivato a 22 contagiati. Il caso sarà il primo di tanti altri casi. Noi dobbiamo metterci in testa che il campionato ha un solo scopo: giocare per evitare un crack economico al calcio italiano. L’unico motivo per far giocare le partite e che la situazione deve riprendere, anche per le casse delle società. Quello che mancherà sarà il risultato tecnico certo. Chi vincerà lo farà perché sarà stato favorito dalle circostanze.
De Luca ha attaccato Agnelli con toni sempre molto eleganti e sobri e io non ho condiviso questa invasione di campo. Innanzitutto perché si era scritta una cosa non vera, cioè che De Laurentiis si fosse messo d’accordo con De Luca e l’ASL. Ho deprecato l’intervento di De Luca. Dall’altra parte la Juventus ha valutato che rischiava una brutta figura e che fosse un pessimo modo per ripristinare una tregua nel calcio, si è comportata con un gesto di risonanza positiva e ha rasserenato un clima troppo aspro e conflittuale”.