SERIE B FEMMINILE – Sconfitta in casa del Brescia contro il Chievo Verona

Il filtrante di Ronca ma controlla il pallone una volta di troppo e calcia addosso a Galloni in
uscita disperata. Nella ripresa Bragantini mette in campo subito in avvio Brayda e Parsani per Ronca
e Farina: al 6′ tiro dal limite di Cristina Merli, centrale. Al 7′ brivido per il Brescia con il tiro-cross di Mascanzoni che coglie la traversa e un minuto dopo è superlativa l’estremo difensore biancoblu ancora una volta su Mascanzoni da distanza ravvicinata. Al 12′ Brayda va vicinissima al pareggio direttamente su calcio di punizione ma il pallone è alto di poco. Sotto un diluvio che via via si fa sempre più intenso, al 28′ il Chievo chiude la partita:
tap in vincente di Mascanzoni sul pallone non trattenuto da Meleddu che veniva da un lancio di Bertolotti. Un minuto dopo ci prova Pasquali, appena entrata al posto di Brevi, ma Galloni para in due tempi. Al 31′ le ospiti segnano il quarto gol: contropiede veloce con Boni che offre un pallone facile a Mascanzoni che a tu per tu con Meleddu non sbaglia. Al 33′ Luana Merli controlla un pallone difficile ma Galloni è attenta in uscita bassa. L’ultimo sussulto è al 37′ ancora su corner con Galbiati che va di testa va Galloni blocca.
Finisce così, con le Leonesse che raccolgono comunque gli applausi e gli incitamenti dei loro sostenitori: ora l’imperativo sarà analizzare la partita per poi metterla da parte e lavorare ancora più duramente in vista della difficile trasferta di domenica prossima in casa della Lazio
.
LE INTERVISTE-«Quando fai gli errori, si pagano-il commento di Mister Simone Bragantini a fine gara
-. Oggi sostanzialmente è successo questo. Sul primo gol se si lascia possibilità di giocare alle avversarie corri dei rischi, e sul secondo gol se su un corner non si va ad attaccare la palla si prende gol. La cosa che non mi è piaciuta è stata la mancanza di reazione di nervi da parte delle ragazze dopo il gol subito. Ci deve essere
l’atteggiamento, che si è visto dopo lo 0-2 e infatti siamo andate ad dirittura vicine a chiudere il primo tempo sul 2-2. Il Chievo è una grande squadra, e non voglio togliere loro nessun merito, ma noi oggi abbiamo regalato». Bene anche l’avvio di ripresa, poi il terzo gol ha tagliato le gambe: «L’atteggiamento del secondo
tempo mi è piaciuto perché siamo state costanti nel voler cercare di giocare il pallone e di andare a segnare, però parliamo sempre di errori. Questa è una categoria che non fa sconti, e nella quale i dettagli fanno la
differenza. E oggi il Chievo è stato bravo a sfruttare tante nostre imperfezioni». La settimana prossima trasferta a Roma contro la Lazio: sarà importante cercare di “cancellare” questa partita? «Il risultato rimane, e dobbiamo ricordarcelo perché fa male. E ci deve dare lo stimolo e lo sprone per fare quel qualcosa in più. L’avversario in questo momento non fa differenza: dobbiamo guardare dentro casa nostra e pensare solo a
lavorare a testa bassa per migliorarci». «Probabilmente ci è mancata un po’ di cattiveria fin dalle prime battute
-il commento di capitan Veronique Brayda, entrata ad inizio ripresa-. Dovevamo essere più concentrate». Rispetto all’avvio di gara di Tavagnacco, che aveva fruttato il gol vittoria, oggi si è visto appunto un approccio diverso: «Sicuramente non abbiamo sottovalutato l’avversario, è una cosa nella quale dobbiamo migliorare e la partita di oggi ci deve servire da lezione per fare meglio nelle prossime gare». Settimana prossima di nuovo contro la Lazio dopo la partita di Coppa Italia: «Andiamo a fare la nostra partita, per cercare di
vincere. Ce la giocheremo con le nostre armi». «E’ stata sicuramente una partita molto combattuta-le parole di
Chiara Massussi, subentrata a metà primo tempo a Mara Assoni, infortunata-contro una squadra molto
solida e con individualità molto forti. Siamo riuscite a recuperare un gol e siamo anche andate vicina a pareggiarla, però non ci siamo riuscite. Il terzo gol ci ha un po’ abbattute, quindi è andata così. Dobbiamo crescere sotto questo aspetto, metabolizzare velocemente i gol subiti, reagire e rimetterci subito a fare quello che sappiamo in campo. Questo sarà un aspetto sul quale dovremo sicuramente lavorare». In generale, il primo
tempo non è andato come si sperava: perché? «Non so dirlo con precisione, forse abbiamo fatto qualche errore di troppo ma ci abbiamo provato fino alla fine e nel finale di prima frazione siamo cresciute e siamo andate vicino a rimetterla in carreggiata. Ci sono tanti aspetti, tante piccole cose che dovremo analizzare in settimana per migliorarci. Questo campionato è difficile e di alto livello però noi non siamo da meno rispetto a
nessuna avversaria e sono sicura che col lavoro riusciremo a fare sempre meglio. Ora dovremo mettere da parte questa sconfitta dalla quale comunque dobbiamo imparare e da domani avremo in testa solamente la partita contro la Lazio. Sappiamo come giocano,sicuramente sarà una bella battaglia e noi andiamo lì per fare la nostra gara e cercare di fare bene».
BRESCIA-CHIEVO VERONA 1-4
Brescia – Meleddu, Brevi (29′ st Pasquali), Locatelli, Galbiati, Farina (1′ st Parsani), Previtali
(19′ st Magri), Ghisi, Merli Cristina, Assoni (18′ pt Massussi), Ronca (1′ st Brayda), Merli
Luana. (Cogoli, Barcella, Capelloni, Lazzari). Allenatore Bragantini
Chievo Verona Galloni, Caliari, Peretti (40′ st Botti), Boni, Mascanzoni (44′ st
Dallagiacoma), Pecchini, Prost, Bonfanti, Tunoaia, Tardini, Salimbeni (27′ st Bertolotti).
(Mele, Carleschi, Salaorni, Martani, Olivieri, Zanoni). Allenatore Dalla Pozza
Arbitro: Catanzaro di Catanzaro
Reti: pt 2′ Peretti, 30′ Pecchini, 46′ Previtali su rigore; st 28′ Mascanzoni, 31′ Mascanzoni
Note: Ammonite Prost, Previtali, Salimbeni, Merli Cristina
Fonte: Ufficio stampa Brescia calcio femminile
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