Sette calciatori della Juventus segnalati alla Procura per violazione dei protocolli anti Covid. Come immaginabile, il sistema dei protocolli e dell’isolamento del campionato di calcio dovrà dimostrare di reggere anche il previsto viavai degli stranieri che tornano in patria perché convocati nello loro nazionali. Magari in paesi nei confronti dei quali l’Italia ha fissato restrizioni. Intanto scattano le prime denunce alla Procura della Repubblica. E, di atto dovuto in atto dovuto, scatta anche il rischio di irrisorie multe per i calciatori.
Il rispetto dell’isolamento diventa infatti subito un caso intanto alla Juventus. L’Asl di Torino segnalerà alla Procura i calciatori bianconeri che, per l’azienda sanitaria, hanno violato l’isolamento per raggiungere le rispettive nazionali. «E’ stata la stessa società a segnalarci che alcuni calciatori avevano lasciato il luogo di isolamento e perciò noi notizieremo l’autorità competente, cioè la Procura, di quanto avvenuto», ha dichiarato ad alcuni quotidiani Roberto Testi, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Città di Torino.
Hanno lasciato il J Hotel per raggiungere le rispettive nazionali Bentancur, Cuadrado, Danilo, Dybala e Ronaldo, ma anche Buffon e Demiral, che sono tornati a casa. La Juventus è in isolamento fiduciario da sabato. Quando sono stato accertate le positività di due persone dello staff esterne al gruppo squadra. Già lunedì il club aveva segnalato all’Asl la decisione dei suoi tesserati, la cui responsabilità, una volta abbandonato il ritiro, diventa individuale.
Rischiano una multa da 400 euro. Per tutti gli altri giocatori, invece, sta proseguendo l’isolamento al J Hotel. Tra loro c’è anche chi, pur essendo stato convocato in Nazionale, sta attendendo i controlli previsti dal protocollo. È il caso, ad esempio, di Adrien Rabiot: se i due tamponi risulteranno negativi, al termine di cinque giorni di isolamento, cioè domani, potrà unirsi alla Nazionale francese. Fonte: Il Mattino