Francesco Barra Caracciolo è avvocato cassazionista ed è stato professore a contratto alla Luiss, all’Università del Sannio ed alla Parthenope di Napoli. Ecco quanto scrive su Il Mattino
“Premetto che sono imparziale e tifo calcio in generaleIn passato, infatti, ho difeso la Juventus in una vicenda legale e sono stato componente del Consiglio di amministrazione del Calcio Napoli.
Serenamente, allora, segnalo i seguenti punti sulla situazione che si è venuta a determinare per la mancata disputa della gara di domenica sera:
- i provvedimenti dell’Asl Napoli in tema di isolamento domiciliare per evitare l’aggravamento dell’epidemia (mortale) sono norme cogenti. Come la Lega può agevolmente verificare leggendo l’articolo 1 delle Disposizioni sulla legge in generale. Delle fonti del diritto (in premessa al Codice Civile);
2) sono norme che pongono divieti sanzionati penalmente e sul piano amministrativo;
3) le ordinanze dell’Asl che hanno imposto al Napoli di non partire (e per l’effetto, di non giocare, ma solo come effetto) sono state dettate a tutela del diritto fondamentalissimo alla vita e alla salute previsto dall’articolo 32 della Costituzione in favore di tutti i cittadini, compresi i vertici delle Leghe (uso il plurale perché ieri ho letto una delle solite esternazioni di Salvini), i vertici della Juventus, i suoi giocatori (come scrive l’Asl) e gli… juventini.
La Lega, poi, non ha letto bene neppure il Protocollo che pur invoca. In esso viene fatta salva ogni diversa disposizione proveniente da Autorità Statale o locale. L’Asl non è forse un’Autorità locale? Ciò detto in serenità, sono invece preoccupato per i vertici della Lega, che non si sono resi conto di avere commesso non solo un atto illegittimo (in caso di soccombenza dopo i vari gradi della Giustizia Sportiva, lo si potrà impugnare innanzi al Tar per ottenere tutela risarcitoria in forma specifica che comporta il dover giocare la partita) ma anche illecito.
La Lega, secondo alcuni Giuristi, ha compiuto un illecito penale avendo minacciato (e poi attuato) una gravissima sanzione, la sconfitta a tavolino, qualora il Napoli non fosse partito per giocare. Vale a dire se avesse obbedito al comando della norma Asl che impone l’isolamento!
Tale minaccia potrebbe configurare a carico della Lega il reato di istigazione a delinquere, punita con il carcere sino a un anno per avere istigato il Napoli a violare la norma Asl avente rilevanza penale.
E chi istiga altri a commettere reati è punito anche se il reato non è stato commesso. Il Napoli non lo ha commesso e ciò ha dato grande gioia alla Juventus, evidentemente molto timorosa di giocare con il Napoli. La paura è un sentimento, come tale sicuramente legittimo e nel nostro caso anche fondato!”Fonte: Il Mattino