A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto il dottor Ennio Di Maro, del laboratorio della Federico II che organizza i tamponi della SSC Napoli:
I risultati dei tamponi arrivano a me che li trasmetto al Napoli. Insieme a Canonico abbiamo avuto per primi la notizia di Zielinski ed Elmas, ma era prevedibile. Non si diventa subito positivi, servono dai 3 ai 5 giorni, era ovvio che nei primi tamponi potesse non uscire niente, ma poi potesse verificarsi qualcosa. In linea di massima, bisogna aspettare sabato prossimo per stare più tranquilli, ma non è una cosa matematica. Oggi non sono stati effettuati tamponi con noi, soltanto una parte della Primavera e dello staff. Forse la Prima Squadra l’ha fatto con una società privata. Nel momento in cui escono dei positivi che restano in isolamento, non possiamo andare a farli a casa, è l’ASL che se ne occupa. Questi nominativi vengono passati in Regione, ma nel momento in cui tornano a Castel Volturno, è compito nostro. Abbiamo sempre fatto due tamponi a settimana ed un sierologico ogni 14 giorni. Caso Genoa o Napoli? Se ne deve occupare la Lega, noi sappiamo solo che il tampone è una fotografia del momento; il sierologico ci dice com’è al momento e com’è stato in passato. I giocatori del Napoli faranno il prossimo tampone mercoledì con noi. Partire nonostante la comunicazione ASL sull’isolamento fiduciario? Non lo so. Sono due visioni diverse quella dell’ASL e quello della Lega. Di certo De Laurentiis si batterà per non dare il 3-0 alla Juventus (ride, ndr).