L’avvocato Mattia Grassani ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte, durante la trasmissione Marte Sport Live:
“Ieri il Napoli ha trasmesso a Federazione, Lega Calcio e Juventus, così come anche al Giudice Sportivo, i pronunciamenti dell’ASL e quello della Regione Campania. Abbiamo chiesto, con grande buonsenso e umiltà e spirito sportivo, che la Lega, prendendo atto di questa situazione così come fatto dalla Lega di Serie C per Palermo-Potenza (caso fotocopia), volesse disporre d’ufficio il rinvio così da non assistere allo scempio di ieri e si evitassero tutte queste polemiche, con rischi di deriva”.
“Le due ASL di Napoli, 1 e 2, con la firma del direttore del dipartimento di prevenzione e la responsabile epidemiologica, hanno deciso che non potevano prendere aerei né frequentare colleghi. Non si poteva garantire una sicurezza assoluta. E siccome la salute delle persone è più importante delle partite di calcio, l’ASL ha detto – a prova di imbecille – che la gara non poteva vedere il Napoli protagonista. La Lega non ha ascoltato il parere del Napoli, se il Napoli fosse andato a Torino avrebbe esposto Presidente e altri tesserati a rischi di conseguenze penali. Ditemi voi se questo rischio poteva essere corso”.
“Se vogliamo che lo sport prevalga e se oggi si faccia quello che ieri non è stato fatto, ora il Napoli ha una spada di Damocle della quale dovrà decidere il Giudice Sportivo. Il Napoli poteva decidere solo se rispettare i protocolli o essere fuorilegge”.
Quando si pronuncerà il Giudice Sportivo?
“Di solito il martedì, quindi domani. Ora c’è però un dossier che porterà il Giudice Sportivo a pronunciarsi non prima del fine settimana”.