Primavera Napoli: gli azzurrini di mister Emmanuel Cascione hanno fatto oggi il loro esordio nel campionato Primavera 2, dopo la retrocessione di un anno fa
Il tempo delle parole è finito per la Primavera del Napoli targata Emmanuel Cascione, che oggi ha debuttato alle ore 11 al centro sportivo “Kick Off” contro i padroni di casa del Lecce di mister Vito Grieco.
Un campionato, quello Primavera 2, in cui gli azzurrini partono con i galloni da favoriti nel girone B, anche se proprio i salentini e i cugini del Benevento appaiono come i principali rivali da tenere sott’occhio per evitare beffe davvero inaspettate nella corsa alla promozione.
E in tal senso l’ex tecnico del Cattolica sembra ormai aver, almeno per ora, preso la sua decisione sul ruolo del portiere con la maglia da titolare affidata anche in questa terza partita ufficiale (dopo le sfide contro Ascoli e Lazio in coppa Italia) al 2003 Ciro Pinto che aveva fatto benissimo precedentemente.
In realtà il Napoli, dopo aver sfiorato il gol in un paio di circostanze con Altomare e Cioffi, va sotto intorno alla metà della prima frazione con la rete di Ortisi che sfrutta un errore proprio dell’estremo difensore azzurro.
Il Napoli è sotto shock e non produce alcuna reazione degna di nota, anzi è ancora il Lecce a trovare il bersaglio grosso con Oltremarini che è abilissimo a saltare troppo facilmente un paio di avversari e trovare il diagonale del 2-0, punteggio sul quale si chiude la prima frazione.
Nella ripresa il canovaccio della partita non viene stravolto nonostante Cascione provi a pescare dalla panchina nuove energie per riportare il risultato in bilico e provare a giocarserla nel finale, ma sono i salentini invece a rendersi pericolosi. E così dopo aver sfiorato il tris, è Oltremarini a battere nuovamente Pinto e a regalarsi la doppietta di giornata, chiudendo i giochi definitivamente.
I primi segnali di risveglio in casa Napoli si notano solo intorno alla metà della ripresa quando è il subentrato Ambrosino a ribadire in rete dopo un palo colpito da Sami, accorciando sul 3-1. Ma è solo un fuoco di paglia perchè il Lecce è padrone del campo è Oltremarini è scatenato, infatti il bomber classe 2002 sigla la quarta giallorossa con la specialità della giornata ovvero un diagonale ancora una volta preciso.
Dunque disco rosso, anzi rossissimo per gli azzurrini che escono sconfitti malamente sul campo di una squadra apparsa già pronta e con buone qualità. Il Napoli deve calarsi subito nella mentalità della categoria e forse un mea culpa alla società e al nuovo D.S. Valoti che, anche se in condizioni di mercato oggettivamente difficili, ha fatto poco per rinforzare questo gruppo, come se a scendere in campo fosse il blasone.
E’ prestissimo per giudicare ma, come ripetuto anche in estate, se la retrocessione può capitare (come a Lazio e Milan) la non promozione è qualcosa di inaccettabile per un club importante come quello partenopeo, che dopo la sosta dovrà subito reagire in casa contro il Pescara.
In casa Lecce invece la società ha dimostrato invece di voler dare la giusta importanza al vivaio, costruendo una squadra che invece ha voglia di sorprendere e lottare davvero per conquistare una promozione in passato sfuggita davvero per pochissimo.
Articolo a cura di Marco Lepore