Gattuso ha fame di vittorie come tutto lo spogliatoio azzurro

Volevano lavorare e hanno trovato uno che li fa lavorare. Anche due ore durano gli allenamenti. Di tattica e di tecnica. Perché Gattuso non dimentica da dove arriva: alla fine di ogni allenamento, anche con la Nazionale, si metteva da solo a fare esercizi di tecnica. Perché non si smette mai di imparare. E Mertens e soci lo hanno capito: basta lasciarlo dire (e fare) e qualcosa si impara sempre da Gennaro Gattuso, campione del mondo nel saper gestire uno spogliatoio.

E i suoi sfoghi non sono di poco conto: alza spesso la voce, anche in giornate di poco conto. Come a Parma, a luglio, tra il primo e il secondo tempo. In questi mesi napoletani ha ampiamente dimostrato di essere un tattico non di poco conto perché il Napoli, sia che giochi con il 4-3-3 o con il 4-2-3-1, è capace di mutare in base alle esigenze. Ha un vantaggio, enorme.

Tipico dei grandi allenatori. Motivo per cui sono più i giocatori con cui va d’accordo che quelli con cui si scontra: ha la capacità di spiegare il calcio con semplicità. Il divulgatore Gattuso ha studiato tanto e si vede: alterna l’uso della tecnologia (i dati fisici sui giocatori ne orientano l’allenamento in tempo reale) all’istintiva gestione del gruppo. Anche per questo il match con la Juventus ha per il tecnico calabrese un significato speciale: per arrivare a questo appuntamento, Rino ce ne ha messo di anni. E questa fame è la stessa che ha ritrovato il suo Napoli. Fonte: Il Mattino

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